La prima giornata sulla Honda di Pol Espargarò è finita negli archivi con il 17 ° tempo finale, a poco più di 9 decimi da Bradl, il più veloce sulla RC213V. Nel complesso non è andata male per il debutto su quella che viene ampiamente definita una moto critica, giudizio che però lo spagnolo non è disposto a sottoscrivere in pieno.
“La Honda è una moto complicata, senza dubbio, ma tutte le MotoGP lo sono – sottolinea – Dipende anche molto dal tuo stile di guida, troverei una moto che richiede un’elevata velocità in curva più difficile della Honda.“.
Allora qual è il risultato di questa prima giornata?
“Direi che è andata bene, ho lavorato su cose fondamentali, come la posizione in sella, l’obiettivo era imparare il più possibile, infatti sono stato il primo ad entrare in pista e per oggi non avevo più gomme a disposizione. Ora ho un sacco di dati da studiare, stasera la mia testa lavorerà molto e sono sicuro che domani andrà meglio“.
Quali sono le differenze con la KTM?
“Sono due moto molto diverse, ma con entrambe bisogna lottare per essere veloci. Sono andato d’accordo con la Honda, la cosa più importante è capire l’anteriore, per questo dovrò solo spingere di più. Non dico che sia particolarmente complicato, ma quando cambi moto è la parte più difficile, con il posteriore è più facile. Ci vuole solo più tempo, devi forzare i freni, spingere fino a quando cado e poi avrò trovato il limite“.
Hai esaminato i dati di Marquez?
“Ho guardato Bradl, che è stato il più veloce oggi, in alcuni punti siamo simili, ma in altri è più veloce, è più fiducioso davanti. Conosce i limiti della moto meglio di me, mi serve solo temp0. Oggi non ho raggiunto il limite“.
In generale, le cose sono andate meglio o peggio del previsto?
“Non avevo aspettative Sono arrivato con un atteggiamento neutrale e penso che sia stata una buona giornata per essere il primo sulla Honda. Devo ancora imparare molte cose, infatti faccio gli stessi tempi con gomma nuova e con gomma usata dopo 18 giri“.
Hai mai iniziato a cucire la bici su te stesso?
“Non è bene cambiare la moto ogni 5 giri, soprattutto quando tutto è nuovo, devi prima abituarti al suo carattere. Quando arriverò al livello degli altri piloti adatterò la moto a me, per ora devo adattarmi ad essa“.
Come hai trovato il motore?
“È molto diversa dalla KTM, per il modo in cui dà potenza sia agli alti che ai bassi regimi è difficile fare paragoni.“.
Come sei finito nella scatola?
“Ho provato a parlare con tutti, mi hanno dato molti consigli, troppi per accettare tutto. Takeo mi spinge molto, guido la sua bambina e alla Honda vincono loro“.
“Cade molto. Piantagrane. Creatore totale. Appassionato di caffè. Pioniere orgoglioso del bacon.”
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