Mantova, prima domenica arancione scuro: troppo senza maschera, la polizia ha multato 10 persone

A Belfiore, sette sanzioni che amavano provocare una passeggiata. Folla anche in centro nonostante i limiti, difficile rispettare la distanza

MANTOVA. Prima domenica si tinge di arancio scuro, ma in centro, sulle piste ciclabili e nei parchi, sin dal mattino sembrava ancora “giallo”. Molta gente in giro, molte senza maschera sul viso e poco attente a tenersi a distanza per non creare raduni che facilitino l’infezione.

È normale che le regole permettano a tutti di circolare liberamente nel comune di residenza, ma un po ‘più di accortezza da parte delle persone non guasterebbe. Le forze dell’ordine e, in particolare, la polizia locale, hanno rafforzato le maglie dei controlli, secondo la circolare di sabato del ministro dell’Interno che ha chiesto a tutti di intensificare la sua presenza, nei fine settimana, nei quartieri notturni. La police locale, en particulier, a prononcé une douzaine de sanctions pour ne pas avoir utilisé le masque, mais la poigne de fer, du moins à en juger par ce qui a été vu dans la ville, n’a pas affecté le comportement de molto. Ovviamente il numero di morti per Covid, che sabato a Mantova aveva raggiunto la drammatica cifra di 1.214 (di cui 171 solo in città), non è un motivo sufficiente per pensare a comportamenti che vanno assolutamente cambiati.

Non mancano infatti le provocazioni. Un gruppo di sette persone tra i 40 ei 55 anni si è divertito nel pomeriggio passeggiando senza maschere lungo la riva del lago tra Belfiore e Zanzara. Ovviamente, per strada, hanno incontrato qualcuno che ha fatto notare loro l’opportunità di coprirsi il viso; ne seguirono litigi, talvolta degenerati in insulti, fino a quando non fu richiesto l’intervento della polizia locale.

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Una pattuglia ha arrestato il gruppo, composto da persone rigorosamente “senza maschera” (tra loro c’era anche il professor Itis recentemente multato dai fucilieri per essersi rifiutato di indossare la maschera in classe durante le lezioni). Quando gli agenti hanno iniziato a redigere il verbale di una multa di 400 euro ciascuno, il “divieto di maschere” ha iniziato a sollevare numerose eccezioni, ad accusare la polizia locale di violare i loro diritti costituzionali, di abusare del loro potere, ecc.

Alla fine, gli agenti sono riusciti a convincere i sette a firmare il rapporto e chiudere il caso per il momento. La fermezza della polizia locale, però, non ha scoraggiato i tanti che a Belfiore pensavano di trovarsi in una situazione normale: gruppi di giovani senza maschere, gruppi sdraiati sui plaid, vicini tra loro come se fosse una domenica normale. . quasi primavera nel parco. E poi, lungo le piste ciclabili, molte persone intendono fare jogging o andare in bicicletta rigorosamente con la maschera abbassata sotto il mento (quando c’era). Al mattino, quindi, i pescatori si ritrovavano, uno accanto all’altro, in riva al lago in direzione del castello. La polizia locale li ha controllati, le distanze erano state rispettate, ma resta il fatto che è difficile capire che la situazione sanitaria è grave e che sarebbe meglio restare a casa.

Anche al centro le cose non sono andate diversamente. Ieri tanta gente passeggiava in gruppo sotto i portici (molte auto, nonostante i limiti di mobilità, nei parcheggi di Anconetta e Campo Canoa). E grande difficoltà a mantenere le distanze anche a causa di chi si ostinava ancora a camminare senza maschera.

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