Champions, finale Psg-Bayern: Lione eliminato

Champions, finale Psg-Bayern: Lione eliminato

Raddoppia l’attaccante tedesco nel primo tempo, il polacco segna 3-0. Garcia può lamentarsi delle occasioni mancate all’inizio della partita

Il Bayern gareggerà per la Champions League 2019-20 contro il PSG nella finale di domenica. Nessun derby francese, il fantastico viaggio del Lione si ferma a José Alvalade. I bavaresi vincono 3-0 e quindi restano a Lisbona: per presentarsi all’atto conclusivo di questa interminabile stagione calcistica dovranno solo cambiare stadio (da giocare al Da Luz).

Lione spreca

Dopo gli exploit con Juve e Manchester City, il Lione non poteva più contare sull’effetto sorpresa, anche perché i giocatori in campo sono gli stessi ventidue dei due quarti di finale. Eppure il Bayern, nel primo quarto d’ora, va alla deriva quando l’Olympique accelera con le solite armi: recupero palla più avanti possibile e lancio verticale immediato per Depay, Toko-Ekambi o Cornet. Bene per Flick che Depay spreca la prima occasione in porta quasi incustodita con il suo destro, e soprattutto che Toko-Ekambi colpisce il palo dopo un’azione quasi simile. Altrimenti chi lo sa.

Ciclone Gnabry

Attacca anche il Bayern e Lopes deve tuffarsi subito per negare il gol a Goretzka, ma ci vuole un capolavoro di Gnabry per permettere ai campioni di Germania di prendere davvero il sopravvento. Il minuto 18 corre: Gnabry mette a fuoco da destra, crea lo spazio per liberare il sinistro e calcia in rete con un mix inarrestabile di potenza e precisione. Per il raddoppio ci vuole un quarto d’ora, nonostante l’Olympique cerchi di restare in partita dopo lo svantaggio: Perisic infila un pallone basso dalla sinistra, Lewandowski inciampa stranamente sotto porta ma c’è ancora Gnabry, che segna una doppietta per un paio di metri. Nove gol in nove partite, 23 per il duo Lewa-Gnabry (diventeranno 24 prima della fine, superati Ronaldo-Bale nella Champions 2013-14).

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Sempre Lewa

Garcia ha bisogno di qualcosa per uscire dal primo tempo con una mezza possibilità di rimonta. Uno shock, una mossa tattica, un episodio. Ci prova con Thiago Mendes al posto di Bruno Guimaraes, mentre Flick toglie Boateng e inserisce Sule. L’occasione arriverebbe anche, prima che arrivi il momento della partita: Toko-Ekambi si presenta davanti a Neuer, ma calcia male il portiere fuori. Sarà l’ultima “porta scorrevole” del gioco, nemmeno l’ingresso di Dembelé – l’incubo del City – cambia il corso degli eventi. Anzi, prima della fine Lewandowski parte alla grande e trova il modo di segnare il suo 15 ° gol in questa Champions League. Il polacco ha segnato in tutte le partite: un mostro. E ora ne ha bisogno solo uno …

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