cosa si può fare dal 3 al 5 aprile

Perché sono tutti in rosso? Semplice: è essenziale minimizzare i Contatti tra persone che non vivono insieme. In altre parole, anche a Pasqua e Pasquetta, dobbiamo cercare di non incontrare parenti e amici. Abbiamo appreso nelle ultime settimane che il Covid-19 nella forma della variante inglese si diffonde molto più facilmente dell’originale. E, sebbene sia terribile leggerlo, ora sappiamo che all’aumento del contatto umano corrisponde un aumento delle infezioni che, pochi giorni dopo, si trasformano in ricoveri, cure intensive e, in una certa percentuale, in morte. Ad un passo dalla vaccinazione di massa che dovrebbe decollare alla fine di aprile, sarebbe assurdo dare al Covid-19 l’opportunità di infliggerci ulteriori danni dopo il disastro sanitario ed economico dello scorso anno.

COSA PUOI FARE A PASQUA?

Non c’è bisogno di farsi prendere dal panico ma potremo fare pochissimo durante questa festa perché i raduni sono vietati e alle 22 scatta il coprifuoco. Tuttavia, il decreto ministeriale attualmente in vigore consente la visita (una al giorno) a genitori e amici in coppia con la possibilità di portare con sé minori di 14 anni e parenti che non possono stare da soli. Devi avere un’autocertificazione. Ma è ovvio che una regola del genere si basa sul presupposto che molti parenti o amici rinunceranno a vedersi e che chi decide invece di pranzare insieme lo farà a distanza e possibilmente in ambienti aperti.

PUOI ANDARE IN MESSA?

Sì: le chiese saranno aperte. Ma i vescovi chiedono ai fedeli di utilizzare la Chiesa più vicina alla loro casa e di rispettare la distanza con estremo scrupolo. Meglio andare a messa in orari scomodi.

COSA PUOI FARE IL LUNEDI ‘DI PASQUA?

La regola base della zona rossa è la seguente: “Si può uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute, necessità”. Un’interpretazione letterale di questa disposizione ti impedirebbe persino di andare al parco vicino a te. In realtà anche qui si tratta di usare un po ‘di buon senso così come è permesso andare in seconda casa (non dappertutto) e usare anche i parchi. Se davvero vuoi prendere una boccata d’aria fresca o mangiare nel verde vicino a te, la regola imperativa è non raggrupparsi, mantenere una distanza di sicurezza anche tra amici, disinfettarsi spesso le mani, mantenere la maschera il più a lungo possibile . Se incontri persone, è bene non visitare parenti anziani per i prossimi giorni o magari aspettare qualche giorno e prendere un tampone.

È POSSIBILE ORDINARE IL PRANZO AL RISTORANTE?

Per fortuna sì. I bar e i ristoranti nella fascia rossa sono chiusi ma possono lavorare per il cibo da asporto fino alle 22:00 per i ristoranti e alle 18:00 per i bar.

PUOI ANDARE ALLE SECONDE CASE?

La casa vacanza può essere utilizzata, ma non in tutte le aree. Puoi andare da solo, o solo con le persone con cui vivi, e senza invitare amici e parenti. Devi portare con te l’autocertificazione in cui devi indicare di essere il proprietario della seconda casa in cui andrai o che l’hai affittata prima del 15 gennaio 2021. Alcune regioni hanno vietato l’uso delle seconde case per i non- residenti: Toscana, Valle d’Aosta e Alto Adige. La Campania e la Puglia hanno bandito le case vacanza anche ai propri cittadini. Per entrare in Sardegna e Sicilia è necessario avere un certificato di vaccinazione o dimostrare di aver prelevato un campione. Chi va in Sardegna deve registrarsi sull’app “Sardegna Sicura”.

PUOI VIAGGIARE IN TRENO E IN AEREO?

Secondo la legge costituzionale, puoi sempre tornare alla tua residenza o domicilio, ovviamente ad eccezione dell’orario di coprifuoco (dalle 22:00 alle 5:00). Quindi anche durante le vacanze di Pasqua funzioneranno aerei, treni e navi.

PUOI ANDARE ALL’ESTERO?

Paradossalmente, si possono fare vacanze in certi paesi o in certe regioni di certi paesi stranieri. Attenzione però ad informarsi con attenzione (sul sito viaggioiaresicuri.it). Molti paesi richiedono certificati e addebiti diretti alla frontiera e per tornare in Italia è necessario effettuare un addebito diretto o sottoporsi a una quarantena di 10 giorni.