nuovi rinfreschi e sostegni, ecco cosa

Il governo Draghi sta lavorando a quello che attualmente viene chiamato Decreto di aprile, è la disposizione con la quale inoltre verrà riconosciuta rinfreschi e supporti ad aziende e famiglie in difficoltà.

Mario Draghi, invece, ha sottolineato che questo è l’anno “dove dovresti dare e non chiedere denaro“; dobbiamo sostenere le famiglie e le imprese fuori dalla crisi ed è solo una volta che la pandemia è sotto controllo che possiamo pensare a un piano di ripresa.

Dopo l’approvazione del decreto Sostegni, ci sarà quindi presto un altro provvedimento che sarà finanziato da a nuovo divario di bilancio. L’incontro è previsto con la presentazione della nota di aggiornamento al DEF, per il quale il Governo sarà in Parlamento. prima del 10 aprile (ma è probabile che il Governo impieghi qualche giorno in più perché il Documento economico e finanziario dovrà tenere conto anche degli effetti del Piano di ripresa, per il quale però il progetto definitivo arriverà dopo il 30 aprile).

Per il momento, come confermato da Mario Draghi, il dato del nuovo deficit di bilancio non è ancora chiaro: secondo il Messaggero, Comunque, il la soglia è stata portata a 30 miliardi di euro, cifra con la quale il Governo intende riconoscere una nuova significativa tranche di aiuti alle famiglie e alle imprese.

Decreto 30 miliardi di aprile: quali sostegni e quali ristori verranno forniti

Ci sono diverse misure che verranno finanziate con queste 30 miliardi di deficit aggiuntivo. Ovviamente il Governo non ha ancora definito con chiarezza lo schema definitivo del provvedimento, ma gli obiettivi da raggiungere dovrebbero essere:

  • finanziare a nuova moratoria su prestiti e mutui, almeno fino al 31 dicembre 2021;
  • allungamento del scadenza per il rimborso del prestito garantito dal governo. Ad esempio, per quelli erogati tramite il Fondo di Garanzia, è richiesto un rimborso di 15 anni; questo periodo potrebbe essere esteso a 30 anni. Inoltre, c’è la possibilità di aumentare l’importo massimo del prestito, attualmente “fermo” a 30mila euro.
  • ulteriore estensione di blocco degli sfratti;
  • fornire aggiornare le misure per i proprietari di abitazioni in affitto che, a causa della pandemia, hanno visto il loro reddito calare per mancanza di reddito da locazione;
  • nuovo rate di contributi a fondo perduto. Per velocizzare la procedura è opportuno confermare i requisiti già previsti dall’ultimo decreto di sostegno. Pertanto, chi riceverà questo nuovo bonus avrà un altro grazie al decreto di aprile. Non è tuttavia esclusa una modifica dei parametri per il calcolo della sovvenzione non rimborsabile; l’intenzione del governo, infatti, sembra essere quella di prevedere una maggiore selettività, che va dal riconoscimento di aiuti più consistenti a coloro che hanno maggiormente risentito degli effetti della crisi (si pensi, ad esempio, a bar, ristoranti e palestre).
  • riguardo a scadenze fiscaliD’altra parte, l’ipotesi è di posticipare il pagamento dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’Irap almeno fino a giugno, in modo da unificarlo con il saldo delle imposte.
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Queste sono, per il momento, le misure che dovrebbero essere finanziate con il decreto di aprile. UNA 30 miliardi di accantonamenti, che dovrebbe essere l’ultimo di tale portata (dopodiché, fino alla fine dell’anno, le misure dovrebbero essere rivolte a coloro che continuano a pagare le conseguenze della pandemia).

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