Liga, Siviglia-Atletico 1-0: Acuna riapre la Liga

La squadra di Lopetegui sbaglia un rigore ma trova il gol della partita con Acuna. L’Atletico ha ora tre punti di vantaggio sui Blancos (una partita in meno) e 4 sui Blaugrana

L’Atletico inciampa e alimenta le speranze degli inseguitori, ormai vicini alla vetta. Il gruppo Cholo offre un’immagine pallida nel Siviglia contro i padroni di casa, che vincono con merito dopo un’ora abbondante di potenza eccessiva. I Colchoneros prendono 18 colpi, un record stagionale, e anche il solito Oblak non basta. Acuna decide tutto al 70 ‘, alzando anche le (deboli) speranze degli andalusi, ora a otto punti dalla vetta. Ma soprattutto l’Atletico sente il fiato sul collo di Real Madrid (a -3) e Barcellona, ​​che domani può andare a -1. Per Lopetegui, questo è il primo successo in carriera contro Cholo dopo 2 KO e 3 pareggi.

SORPRESE

A Lopetegui non resta che rinunciare a Escudero, che in mattinata al Covid ha ottenuto un risultato positivo, per il resto tutto a disposizione e due esclusioni a sorpresa: panchina per Papu Gomez e per il bomber stagionale En-Nesyri, al quale è preferito l’olandese De Jong (segnato nelle ultime tre partite della Nazionale). Qualche problema in più per Simeone, costretto ad affrontare i pacchi di Savic, per gastroenterite, e Joao Felix, ancora alle prese con i postumi di una botta alla caviglia riparata con il Portogallo. Ma anche Cholo gioca la carta sorpresa, visto che Correa non è in coppia con Suarez, ma Lemar. Sulle corsie laterali, invece, spinta affidata a Trippier e Lodi, con in mezzo Llorente, Koke e Saul.

STRAPOTERE ANDALUSO

La strategia più efficace sembra essere quella dei padroni di casa, padroni del palleggio dopo pochi minuti di studio. Il gioco veloce di palla a terra, la mobilità del centrocampo e il baricentro alto permettono agli andalusi di schiacciare l’Atletico negli ultimi 20 metri, dove Oblak è subito decisivo. Il portiere sloveno riesce infatti ad ipnotizzare Ocampos dagli undici metri dopo un netto rigore concesso al 9 ‘per un calpestio di Saul contro Rakitic. Ma i riflessi di Oblak sono usati anche al 10 ‘, 14’ e 19 ‘sulle conclusioni di Suso, Ocampos e Navas. La supremazia del Siviglia è evidente, tanto che i Colchoneros vanno a riposo dopo aver tirato in porta solo una volta con un timido destro di Llorente.

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SENSO UNICO

I piani di Cholo si complicano dopo mezz’ora, complice l’infortunio che costringe Lodi ad alzare bandiera bianca (al suo posto dentro Correa), ma non mancano i Rojoblancos in corto: soprattutto la solitudine e la poca mobilità di Suarez, il basso intensità e la quasi totale assenza di pressatura. L’Atletico sta riposando subito dopo l’intervallo, ma è un fulmine in padella. Il Siviglia riprende l’iniziativa dal 55 ‘, divora una clamorosa occasione con Rakitic da due passaggi e, al 70’, arriva la ricompensa di tanti sforzi: Navas sfonda sulla destra, cross perfetto per Acuna e colpo di testa vincente nell’angolo più lontano. L’azione del gol è però inizialmente guastata da un tocco di mano di Ocampos su tiro di Trippier. Il tocco dell’argentino, a braccio largo, rimanda il pallone al Siviglia, che dopo tre tocchi centra il segno con Acuna. La stanza del Var non ha ritenuto opportuno intervenire. L’unica mossa possibile per Simeone è rimpolpare la mediana con i contributi di Herrera e Kondogbia, mentre Lopetegui mantiene alta la tensione gettando nella mischia anche En-Nesyri e, nell’ultimo quarto d’ora, Papu Gomez. La musica non cambia, anzi. Perché oltre a non trovare il modo di impensierire Bono negli ultimi minuti, l’Atletico rimedia anche ai pesanti ammonimenti di Suarez e Llorente, che salteranno per squalifica il prossimo match di casa del Betis. Per l’Atletico una brutta notte sotto tutti i punti di vista.

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