I vaccini Pfizer e Moderna sulla sessantina invece di Astrazeneca

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26 aprile 2021 08:55

In Italia sono rimaste pochissime dosi di Astrazeneca. E le Regioni devono mettersi al riparo se non vogliono perdere il “ritmo” delle vaccinazioni. Quindi, il Lombardia – da diversi giorni ormai più di 70.000 vaccinazioni al giorno – per vaccinare i 60-69 anni dal 26 aprile utilizzeranno le dosi di Pfizer e Moderna, mentre Astrazeneca sarà riservata ai booster, che inizieranno a fine aprile.

Fino ad ora, Astrazeneca è stata somministrata agli insegnanti e alle forze dell’ordine. Poi, quando le autorità sanitarie europee hanno deciso di raccomandare il vaccino anglo-svedese solo agli ultrasessantenni, questo siero era riservato a queste fasce di età, purché non fossero entrambe fragili o gravemente disabili.

La decisione, tuttavia, è provvisoria. Dipende da quando arriveranno le prossime dosi e da quanto arriveranno. Per ora, con la prima seconda dose di Astrazenca da somministrare, è più importante avere le dosi necessarie per farlo. Secondo il commissario nazionale della Covid, Francesco Paolo Figliuolo, tra il 27 aprile e il 5 maggio arriveranno cinque milioni di dosi dei quattro vaccini attualmente autorizzati in Italia. Allo stesso tempo, l’assessore si è posto nuovi obiettivi regionali: la Lombardia deve arrivare a 99mila dosi al giorno entro il 29 aprile.

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