Matteo nella prima finale di 1000 in carriera trova il tedesco che ha già giocato 8 e vinto il Real Madrid nel 2018
Matteo Berrettini scende in campo per la partita più importante della sua carriera: la finale del Masters 1000 a Madrid contro Sascha Zverev. Per lui è la prima volta, per il tedesco l’ottava, ma qualunque cosa accada, sarà una grande giornata per il romano.
E pensare che è stato un inizio di stagione infelice per Matteo, che ha subito un infortunio addominale durante gli Australian Open, gli ci sono voluti due mesi per rimarginare lo strappo agli addominali che lo ha fermato prima degli ottavi di finale contro Tsitsipas. Una delusione che lo ha sbalordito, sì, ma che gli ha permesso di tornare ancora una volta più forte, più determinato, più motivato che mai. Le cure del dottor Cotorro, che si è sempre preso cura di Rafa Nadal, la fisioterapia a Valencia e poi tanto lavoro mentale con Stefano Massari, oggi amico più che mental coach. Il ritorno a Montecarlo, dopo tante aspettative, non è stato dei più incoraggianti: sconfitto in partenza, Matteo ha ammesso di aver subito questo precoce contrattempo: “Per alcuni giorni ero molto depresso, poi mi sono ‘ripreso’ e abbiamo visto come si è ripreso, superando Karatsev in una finale molto ravvicinata e conquistando il suo quarto titolo ATP 250 in carriera a Belgrado.
9 maggio 2021 (modifica il 9 maggio 2021 | 19:11)
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