“Il passo potrebbe essere fatto, Evenepoel troppo eccitato. Bernal come Pantani ”- OA Sport

SCENA MUTILATA: LA TUA OPINIONE?

Alla luce di quanto abbiamo visto, la tappa avrebbe potuto essere completata. I corridori volevano fare tutto. Hanno iniziato a litigare da ieri. Penso che la responsabilità ricada interamente su RCS. Non hanno ricevuto pressioni dalla Runners Association.

RASSEGNAMOCI: NON VEDREMO MAI PIÙ AZIENDE COME QUELLA DI NIBALI ALLE TRE CIME DI LAVAREDO 2013

È colpa dell’UCI. Ha stabilito regole molto rigide, i presidenti di giuria e gli organizzatori sono messi in condizione di non assumersi responsabilità. RCS ha fatto di tutto e di più, aveva già visto tutto il corso ieri. Se hanno preso questa decisione, è stato perché pensavano che il tempo potesse peggiorare. Alla fine, da quello che abbiamo visto sul Giau, anche per me Fedaia e Pordoi avrebbero avuto strada pulita.

FONDO MORBIDO, L’ASSENZA DEL SEGNALE TV

Il Giro sta uscendo male, non era una bella immagine. Ci confrontiamo sempre con il Tour, ma una cosa del genere non è mai successa in Francia. Lì i passaggi possono essere visti anche con condizioni meteorologiche avverse.

ANCHE CON LA SCENA ORIGINALE EGAN BERNAL AVREBBE VINTO

Bernal avrebbe vinto comunque, è il più forte. L’unica speranza era trovarlo in una giornata difficile, ma non ce n’era, anzi. Bernal ha fatto lavorare la squadra, poi ha fatto la differenza. Forse Bernal avrebbe vinto ancora meglio con la tappa intera.

NIBALI ATTACCA PIÙ CON IL CUORE CHE CON LE GAMBE

Nibali e Formolo erano scappati, erano coraggiosi. Poi sono affondati con i loro limiti di questo momento. Formolo aveva un rapporto troppo duro con il Giau. EF ha lavorato duramente per riprendere il breakout, poi Carthy non ha fatto niente di speciale. Il maltempo influisce molto sulla gara. C’è chi ne soffre, come Carthy e Yates. Vorrei vedere una gara senza pioggia. Nibali ha però avuto il coraggio di staccarsi, ma sulle prime piste del Giau si è staccato da Formolo: questo significa che le condizioni non sono soddisfatte. Se fossi in lui mi metterei a disposizione di Ciccone per aiutarlo a finire nella top5.

LA DOMAINE DE BERNAL È INTERESSATA AL TOUR?

Secondo me il Giro non sta perdendo interesse, spero che Bernal mantenga questo atteggiamento e faccia un salto anche nelle prossime tappe. Oggi ho rivisto Pantani, ha lo stesso atteggiamento, ha superato i corridori a doppia velocità. Quando vai così forte in salita e tagli tutti fuori, è un piacere vedere. Non vede l’ora di vincere il Giro d’Italia, lo ha dimostrato anche togliendosi la mantella all’arrivo e alzando le braccia con la maglia rosa. Ha dato un segnale importante, è cresciuto in Italia ed è molto legato al nostro Paese e al Giro.

SOLO BERNAL PIÙ FORTE DI DAMIANO CARUSO IN SALITA

Caruso ha scalato il 33 ″ da Bernal, è andata benissimo, non me l’aspettavo neanche io. È stato raccolto da Bardet perché il francese ha rischiato molto la discesa. Il podio è a portata di mano. Bernal è nettamente superiore, Damiano non può fare di più. Tutti sanno che il colombiano ha qualcosa in più. La notizia prima del Giro era che aveva mal di schiena, quella era l’unica incognita.

ANCHE GIULIO CICCONE IN CORSA PER IL PODIO

Ciccone si è difeso bene, può lottare per il podio. Oggi ha fatto una grande prova, me l’aspettavo, pensavo anche che potesse vincere anche lui. Ma non pensavo che Bernal stesse andando così veloce da essere fuori portata.

PER LA CORSA A TAPPA CI SONO TRE CORRIERI SUPERIORI

Ci sono questi tre fenomeni che superano nettamente gli altri: Bernal, Pogacar e Roglic. Sarebbe bello vedere la sfida tra i tre prima o poi.

TAPPA DIFFICILE PER VLASOV E YATES

Vlasov prima ha avuto un problema meccanico, poi ha perso tempo con il cambio di moto, ma ha comunque ceduto: ha perso molto contro Caruso e Bardet. Yates ha sofferto il freddo: non è possibile che abbia fatto il fenomeno sullo Zoncolan e oggi è affondato così. Per questo mi piacerebbe vedere una gara senza pioggia.

STUPISCE ROMAIN BARDET

Bardet è la rivelazione di questo Giro, non avrei mai pensato che fosse lì.

REMCO EVENEPOEL ALLA DERIVA

Evenepoel ha fatto un po ‘come i gamberetti, è tornato. Era una curiosità per tutti capire cosa poteva fare. Alla fine della giornata, non puoi passare 9 mesi senza correre e poi rompere il mondo. Per me, l’hanno eccitato un po ‘troppo, spero che non lo rovinino. Non c’è dubbio che sia un fenomeno, ma l’hanno gestito male. Portarlo al Giro senza una gara alle spalle è stato come gettarlo in mare senza giubbotto di salvataggio. Secondo me si sbagliavano.

MERCOLEDI ‘SEGA DI ALA: 11,2 KM CON PENDENZA MEDIA DEL 9,8%

Dalle piste, la Sega di Ala sembra essere la salita più difficile del Giro. Per me Bernal vincerà di nuovo. Si spera che provino ancora a picchiarlo. Spero di vedere una tappa con il bel tempo. Quando ne hai uno così forte, è difficile attaccare. Ci saranno azioni per i posti di rinforzo. Vorrei che gli uomini in classifica vincessero le tappe della scorsa settimana e non prendessero le fughe.

EPISODI PRECEDENTI

Prologo: la presentazione del Giro d’Italia
Prima tappa: supersonico Ganna, Moscon non ha paura di Van der Poel o Van Aert
Seconda tappa: perché Filippo Ganna è volato al traguardo volante
Terzo passaggio: prime risposte a Sestola
Quarta tappa: non mi piace il modo in cui Ineos tratta Ganna
Quinta tappa: “De Marchi può mantenere la maglia fino a Campo Felice”

Sesto passo: “Ciccone mi ha sorpreso, maestro Bernal. Nibali arriva nella terza settimana “
Settimo passaggio: “Gianni Moscon è sprecato da Ineos”
Ottavo passaggio: “Nibali ha un po ‘di sfortuna su di lui. Non ho visto bene Bernal “
Nona tappa: “Bernal non ha paura di Pogacar. Yates si sta nascondendo “
Decimo passaggio: “Vincenzo Nibali avrà energie per la terza settimana”
Undicesimo passaggio: “Mi sono sentito male per Nibali e Ciccone”
Dodicesimo passo: “Simon Yates si nasconde”
Tredicesima tappa: “Bernal vince sullo Zoncolan”
Quattordicesima tappa: “Bernal potrebbe avere una brutta giornata. Nibali ha un’allergia “
Quindicesima tappa: “Vincenzo Nibali mi sembra rassegnato”

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