Si toglie la vita a 43 anni sotto gli occhi dei soccorritori: i tentativi di convincerlo a rinunciare sono inutili

AVIANO. Hanno cercato a lungo di convincerlo che c’erano alternative, soluzioni, speranze. Ma, nonostante gli sforzi dei soccorritori, un uomo di 43 anni ha deciso di uccidersi.

Il dramma si è svolto lunedì sera a Castaldia, sulla strada che porta a Piancavallo, dove spiccano diverse antenne. La vittima è un 43enne di Pordenone.

Un gesto estremo avvenuto, a differenza di altre situazioni, in un luogo pubblico, alla presenza di più persone. Prima di suicidarsi, infatti, l’uomo aveva alluso alla terribile situazione che stava attraversando, dando così ai soccorritori la possibilità di tentare un soccorso.

Immediatamente sono stati portati sul posto vigili del fuoco e fucilieri, che a lungo e con tutte le loro forze hanno cercato di far cambiare idea al 43enne.

Una storia che, ancora una volta, mette in luce la difficile situazione che alcune persone vivono, a volte in solitudine. Ma – ricorda il presidente dell’Ordine degli psicologi del Friuli Venezia Giulia, Roberto Calvani – una via d’uscita è sempre possibile.

“La vita va salvaguardata in ogni modo – spiega lo psicologo – e per questo il rapporto è fondamentale: in famiglia, nelle comunità. Non so se questo sia il caso concreto, ma questa pandemia ha purtroppo toccato le corde di situazioni critiche.

Tuttavia, c’è una soluzione a tutto: puoi chiedere aiuto alle utility o a un professionista privato di fiducia. Se non sai a chi rivolgerti, sul sito dell’Ordine degli Psicologi Regionale c’è uno strumento per trovare il professionista più vicino e più adatto ”.

E poi i tanti servizi a cui risponde una voce amica: i principali sono Telefono Amico (199.284.284), Telefono Azzurro (1.96.96) e Fondo De Leo (800.168.678). –

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