Vaccini sui luoghi di lavoro, al via le prime 17 aziende in Liguria: si libera Ansaldo Energia

Somministrare un vaccino (immagine d’archivio)

Alisa comunica l’esito della prima selezione: 24 domande, 6 non ammesse

Genova – Io sono diciassette grandi aziende liguri in quale, 10 giugno, inizierà la campagna di vaccinazione dell’azienda. Su 24 domande ricevute da Alisa, Piaggio Aerospace si è ritirata e altre sei società non sono state ammesse perché la domanda è stata inviata oltre i termini o per carenze amministrative. Tra gli esclusi sorprende il caso di Ansaldo Energia, il turbomaker che tre mesi fa è stato tra i primi ad organizzare la logistica dell’operazione, annunciando che avrebbe avuto spazio e mezzi per vaccinare non solo i 2.300 dipendenti, ma anche i loro familiari e lavoratori di piccole imprese limitrofe non strutturate.

A una settimana dalla chiusura del bando, Alisa ha formalizzato la promozione e l’esclusione della prima manifestazione di interesse che la super-Asl ligure aveva pubblicato.

Secondo la classifica, i dipendenti potranno iniziare a somministrarli dalla prossima settimana Agenzia di spedizioni Navi, Amazon, sede distaccata del Comune di Genova Amiu, Autostrade per l’Italia, il consorzio Cociv, Fincantieri (sia per il sito di Muggiano che per il sito di Riva Trigoso e anche per il cantiere di Sestri Ponente), iplom,Terminal container di La Spezia, i due uffici di Leonardo (a Genova e La Spezia), Pavimental, Servizio banchina, Sanlorenzo, Termomeccanica e Tim.

Tra questi, dieci appartengono all’area metropolitana genovese e sette al levante ligure, mentre nessuna azienda occidentale per il momento partirà con le dosi in azienda. Le operazioni di vaccinazione delle dosi saranno interamente a carico delle aziende, mentre la Regione distribuirà le dosi dei farmaci anti-Covid: 5.000 a settimana in totale.

Le aziende che sono state escluse o che desiderano scegliere questa opzione potranno presentare nuove domande ogni due settimane, entro il 12 e il 27 di ogni mese. Ansaldo Energia ha già presentato domanda per il 12 giugno ed è molto probabile che venga accolta. Com’è possibile che la fabbrica, che si è distinta per la sua organizzazione logistica e amministrativa prima di tutte le altre, non sia entrata al primo turno? “A causa di problemi tecnici, la richiesta di posta elettronica non è andata a buon fine”, spiega l’azienda guidata da Giuseppe Marino. La notizia dell’esclusione ha creato molto imbarazzo e tensione nell’ufficio del Campi.

“L’e-mail non è stata inviata in tempo”, spiega una fonte interna. E nel mondo sindacale si dice che il direttore del Popolo, Marco Grillo, fosse arrabbiato non poco. Tuttavia l’errore si può correggere e da quanto appare le condizioni per l’ammissione ci sono.

La commissione di Alisa valuterà le nuove candidature ricevuta entro cinque giorni lavorativi successivi alla scadenza dei termini, ovvero il 12 e il 27 del mese. Le altre cinque società non ammesse al primo turno sono Axpo, Enel, Ferrovie dello Stato, Unisalute e Paul Wurth Italia.

Paul Wurth Italia, costruttore di acciaierie, spiega che sarà attivato nel secondo round. “Vista la velocità con cui si sta svolgendo la campagna di vaccinazione a livello nazionale e ligure, il supporto delle aziende è sicuramente importante, ma non così fondamentale come sembrava qualche mese fa. Certamente il caso di Ansaldo Energia è sorprendente: – lo ricordiamo – mesi di organizzazione amministrativa e logistica vanificati da una semplice mail non spedita in tempo”.

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