Dopo la positività al Covid di Dejan Kulusevski, quella del centrocampista del Bologna Mattias Svanberg ha vinto anche nella nazionale svedese in preparazione all’Europeo. Lo ha annunciato la federazione poco dopo l’annuncio del primo caso. I giocatori sono stati nuovamente testati e “quando sono arrivate le risposte si è scoperto che il test di Mattias Svanberg era positivo”, ha detto in un comunicato la Federcalcio svedese, aggiungendo che il giocatore era stato ricoverato in ospedale.
Prima Sergio Busquets, ora Dejan Kulusevski: il covid-19 ha preso di mira due delle stelle spagnole e svedesi, nazionali che per coincidenza esordiranno l’una contro l’altra lunedì prossimo a Siviglia nel girone E degli Europei e che si trovano in una situazione di grande incertezza. Se a Madrid la polemica dopo la positività del difensore catalano ha portato oggi le autorità a dare il via libera definitivo alla vaccinazione dell’intero gruppo, poche ore dopo a Stoccolma sono scoppiati i guai dello Juventino, che è isolato ma resta disponibile, nella speranza che può giocare le seguenti partite.
Dopo le dimissioni di Zlatan Ibrahimovic, è ancora un duro colpo per la squadra scandinava. Nei ritiri di entrambe le squadre tutti i giocatori vengono messi alla prova al tappeto, nella speranza di non avere ulteriori sorprese, ma c’è aria preoccupata. Lo shock della positività di Busquets e i timori di trovare una nazionale decimata hanno scosso le autorità spagnole, che domani hanno deciso di vaccinare l’intero gruppo La Roja. Un’accelerazione legata alle polemiche e ai rimbalzi di responsabilità montati tra domenica sera, la positività del difensore catalano, e ieri. Il ministro dello Sport José Manuel Rodriguez Uribes ha annunciato il cambio di rotta. “Se il Consiglio della Sanità non si oppone, mercoledì vacciniamo i giocatori”, ha detto alla radio il ministro, precisando che il presidente di RFF, Luis Rubiales, aveva fatto nuovamente la richiesta venerdì, subito reindirizzata al ministro della Salute. Uribes ha insistito sul fatto che il vaccino fosse richiesto prima del caso Busquets, ma ovviamente la storia ha cambiato la prospettiva.
Il ministro ha anche sottolineato che per la nazionale si tratta di una “eccezione” allo standard vaccinale spagnolo, fatto per fasce di età, “perché i giocatori ci rappresentano”. Nel ritiro della squadra di Luis Enrique, vicino a Madrid, finora le manette sono state negative. Il tecnico ha diviso la squadra in gironi da otto giocatori, per evitare ogni rischio, con l’intenzione di riunirli non prima di giovedì. Nel frattempo, alle 24 squadre si sono aggiunte sei “riserve”: Rodrigo Moreno, Pablo Fornals, Carlos Soler, Brais Méndez, Raul Albiol e, proprio oggi, il portiere Kepa.
Nessuna nuova convocazione, invece, dal tecnico svedese Janne Andersson, che spera di ritrovare il giocatore della Juventus già a disposizione per la seconda gara del girone, con la Slovacchia. In vista del previsto trasferimento della nazionale da Stoccolma a Göteborg, il tecnico ha annunciato che Kulusevski resterà isolato nella capitale perché positivo. “Stamattina Dejan ci ha informato di avere sintomi di raffreddore – ha detto il medico della squadra – è stato subito testato per il coronavirus ed è risultato positivo. Anche gli altri giocatori sono stati testati e li stiamo aspettando. Risultati”. “Questa è una brutta notizia per noi ma soprattutto per lo stesso Dejan – il commento di Andersson – Non chiameremo riservisti, speriamo che possa tornare in squadra più tardi”.
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