il gesto antirazzista lascia il posto alla pressione – Corriere.it

Dopo i giocatori di Belgio e Inghilterra, Martedì sera, dovevano essere campioni del mondo francese e metti un ginocchio a terra prima dell’inizio della partita prevista, ha dichiarato il portiere e capitano Hugo Lloris in conferenza stampa pre-partita. I Blues avevano già compiuto il gesto contro la discriminazione e il razzismo prima dell’amichevole contro il Galles del 2 giugno, e l’annuncio di una risposta prima della partita contro la Germania all’Euro ha scatenato un’enorme polemica. Alla fine, a sorpresa, la squadra ha ceduto alla pressione: niente ginocchia a terra, nonostante il ministro dello sport, l’ex nuotatrice Roxana Maracineanu, avesse appoggiato la scelta dei giocatori: lo fanno perché i giocatori oi loro compagni soffrono ancora di certi comportamenti dei tifosi. Vogliono dimostrare il loro impegno nella lotta alla discriminazione e al razzismo.

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Per tutta la giornata, politici e intellettuali di destra e di estrema destra hanno espresso indignazione e sono arrivati ​​al punto di lanciare la campagna sui social media. #BoycottEquipedeFrance, invitando i connazionali a spegnere la TV e a non guardare questo gesto di sottomissione. Il clou per la nazionale di stelle Mbapp e Benzema.

Alle vicende dei Blues è sempre stato attribuito un valore politico, nel bene e nel male: quando Thuram, Deschamps e Zidane hanno vinto il mondiale del 1998 è stato il trionfo dell’utopia nero bianco beur, il simbolo nazionale del successo multiculturale della Francia nera, bianca e araba, con Jean-Marie Le Pen che ride dicendo che se fossero francesi… Ai Mondiali in Sudafrica, il disastro sportivo è stato attribuito all’indisciplina e l’arroganza di troppi giocatori con l’atteggiamento insolente che spesso vediamo in periferia, mentre luisecondo Mondiale vinto in Russia nel 2018 questa è stata l’occasione per il neo eletto Emmanuel Macron di esibirsi a pugni alzati, in un ultimo momento di comunione con i suoi concittadini prima della rivolta dei gilet gialli.

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Poi c’è stata la vicenda Benzema, campione di Francia e Algeria del Real Madrid, da anni non convocato in Nazionale perché sospettato di mancanza di attaccamento alla maglia e per aver accusato l’allenatore Deschamps di aver ceduto a una parte razzista della Francia. Troppo forte per essere lasciato a casa, Benzema è stato richiamato ai Blues per l’Euro ma poi è scoppiata la polemica per il ginocchio a terra: indossano il gallo francese sulla maglia e designano il francese come razzista. Questa genuflessione è una vergogna. Vi invito a spegnere la TV, dice Philippe de Villiers, saggista reazionario, ex ministro e patrono del parco divertimenti Puy du Fou che celebra la gloriosa storia della Francia. A sinistra c’è chi non ha rinunciato allo scherzo: Non è la prima volta che l’estrema destra preferisce la Germania, ha detto Manuel Bompard di Francia Insoumise, alludendo al periodo di Vichy. Alla fine, torsione, nessun ginocchio a terra. Le proteste di estrema destra sembrano aver ottenuto il sostegno del governo.

15 giugno 2021 (modificato 15 giugno 2021 | 23:42)

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