Israele torna a bombardare Gaza: cosa sta succedendo

Tornano a scadere venti di guerra a Gaza, dopo l’aviazione di Israele ripreso il bombardamento della Striscia in seguito al lancio da parte dei palestinesi di alcuni palloni incendiari verso i territori israeliani.

Questo è il primo scontro dal cessate il fuoco iniziato lo scorso anno 21 maggio, che arriva pochi giorni dopo che Isaac Herzog è stato proclamato nuovo presidente di Israele, poiché il nuovo governo di coalizione sarà guidato dal leader del partito della Nuova Destra Naftali Bennet.

Per il momento non si registrano vittime a Gaza in seguito ai bombardamenti effettuati dai droni israeliani, mentre il lancio di palloni incendiari da parte di alcuni militanti di Hamas questo avrebbe causato diversi incendi.

Israele-Palestina: una tregua in pericolo?

La nuova guerra ha lasciato un totale di 273 morti, 260 palestinesi e 13 israeliani. Dopo la tregua firmata il 21 maggio, ora la situazione è preoccupante Gaza.

La miccia che ha riacceso le ostilità era lì Marcia delle bandiere tenutasi a Gerusalemme Est, una manifestazione per celebrare la riunificazione di Gerusalemme organizzata dagli ultranazionalisti israeliani e che di solito si svolge il 10 maggio.

Durante la marcia, più volte rinviata visto che per i palestinesi è una data che segna l’inizio dell’occupazione dei loro territori da parte di Israele, non sono mancati scontri tra arabi e agenti israeliani: i risultati sono 35 feriti lievi e 17 persone arrestato.

Hamas ha così compiuto un lancio di palloncini incendiari verso i territori a sud di Israele, provocando una ventina di incendi. In risposta, ilBombe dell’aeronautica israeliana un sito ad est della città di Khan Yunis nel sud di Gaza.

READ  Potrebbero esserci altri due casi del misterioso disagio chiamato "Sindrome dell'Avana", ma a Washington

Aerei da combattimento colpiscono complessi militari appartenenti all’organizzazione terroristica di Hamas – hanno rivelato fonti vicine alla Difesa israeliana – sono state prese di mira strutture e luoghi di incontro per agenti terroristici”.

Anche il nuovo governo israeliano sembra riluttante a mettere da parte Hamas. il il fragile cessate il fuoco sta quindi già cominciando a vacillare, mentre l’azione diplomatica internazionale sembra impantanata: nonostante i tanti commenti, Gaza è ancora un bacino incandescente pronto a riaccendersi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *