La Chiesa cattolica americana contro Joe Biden

La scorsa settimana, l’assemblea dei vescovi cattolici americani ha votato a larga maggioranza un provvedimento visto da molti osservatori come un attacco politico al presidente Usa Joe Biden, cattolico praticante. I vescovi americani hanno approvato una mozione per preparare un testo che solleciti effettivamente i sacerdoti cattolici americani a non dare a Biden l’Eucaristia, chiamata anche “comunione”, che è il sacramento più importante per un cattolico.

Da diversi anni i leader della Chiesa americana, saldamente controllati dalla fazione conservatrice, sono arrabbiati con Biden per le sue posizioni progressiste sull’aborto e sui diritti civili. La mozione approvata la scorsa settimana chiede una regolamentazione più precisa “della ricezione della Santa Comunione in particolare per i cattolici che occupano posizioni di responsabilità nel mondo della cultura, della politica e della Chiesa locale”. L’obiettivo sarebbe rifiutare la comunione, almeno sulla carta, ai politici che non rispettano la dottrina della Chiesa, che ad esempio non accetta alcuna forma di aborto.

il New York Times Nota che il testo definitivo sull’argomento sarà votato dall’assemblea dei vescovi americani a novembre, “nel periodo di elezioni locali, che darà ai conservatori un punto d’appoggio nel criticare i politici democratici durante la campagna elettorale”. Sull’interruzione della gravidanza e sull’estensione dei diritti civili agli omosessuali, la Chiesa cattolica americana ha spesso legato le sue battaglie a quelle del Partito Repubblicano, anche in tempi recenti.

Dalla sua elezione, diversi vescovi e leader della Chiesa cattolica americana hanno fortemente criticato Biden per le sue posizioni. “Non è mai successo che il presidente sia un cattolico che si oppone agli insegnamenti della Chiesa”, Egli ha detto per esempio, Liam Cary, vescovo di un’area alla periferia di Portland, in Oregon.

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Rispondendo a una domanda sulla mozione approvata dalla Chiesa americana, Biden l’ha definita una “questione privata”, ma ha aggiunto che non pensava che gli sarebbe stata davvero negata la Comunione.

Biden ha ragione, in un certo senso: la decisione finale se dare o meno la Comunione a una certa persona non spetta all’assemblea dei vescovi ma al Papa o, a un livello inferiore, ai vescovi e ai sacerdoti locali.

Il Vescovo di Washington DC, per esempio, ha già detto che non vieti la comunione a Biden, peraltro cattolico molto praticante: salta raramente la messa la domenica – ha fatto visita anche durante il recente G7 in Cornovaglia – e in passato ha detto in più occasioni di aver pensato di farsi prete.

La posizione assunta dall’assemblea dei vescovi americani è stato criticato anche dall’Intergruppo dei Democratici Cattolici al Congresso, che comprende anche politici noti come la deputata Alexandria Ocasio-Cortez e l’ex candidato alle primarie presidenziali Joaquín Castro. “Vi chiediamo solennemente di non spingervi oltre nel rinnegare il più santo di tutti i sacramenti, fonte e fondamento di tutto il Vangelo, a causa di un solo elemento”, si legge nella lettera aperta firmata da 60 democratici.

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