Gallo si era aperto alle Olimpiadi ancor prima della vittoria contro la Serbia: bando da accogliere subito, scade martedì il termine per la lista dei 12
“Sarei onorato di essere a Tokyo”. La prossima mattina l’impresa sensazionale di Belgrado che si è aperto aItalbasket le porte di giochi Olimpici, le parole pronunciate da suonano come una dolce melodia Danilo Gallinari, reduce dalla delusione per la sconfitta contro il Milwaukee nella finale di conference, ancor prima che gli Azzurri battessero in casa la Serbia. Il Presidente della Federazione, Gianni Petrucci, ha detto che le porte della Nazionale sono aperte a tutti (quindi anche a Marco Belinelli e Gigi Datome), ma che sarà lui l’allenatore Meo Sacchetti per prendere la decisione finale.
Il termine per la lista dei 12 azzurri da portare a Tokyo scade domani, martedì 6 luglio, quindi i tempi per prendere la decisione non sono lunghi, ma Gallinari vuole fortemente essere ai Giochi, che l’Italia aveva mancato per 17 anni. , quando ad Atene gli azzurri hanno vinto l’argento.
“Non so se lo sapete, ma oggi è un giorno importante per la mia Nazionale – ha detto Gallo parlando alla stampa poche ore prima che l’Italia scendesse in campo a Belgrado – abbiamo la finale con la Serbia e se vinceremo lo faremo andare alle Olimpiadi, non so come andranno le cose per le convocazioni, ma credo molto nelle nostre possibilità di andarci e se l’allenatore e la federazione mi daranno l’opportunità di andare alle Olimpiadi una volta che avrò vinto la partita di oggi , Sarei onorato di far parte di questa squadra. Quindi l’estate può cambiare a seconda delle Olimpiadi, vedremo”.
L’estate del Gallo e anche dell’azzurro.
PETRUCCI: “LA SCELTA SONO LE BORSE”
“Ora Sacchetti avrà la difficile scelta della convocazione olimpica. Ma è vero: vuole la corona e la corona deve risolvere i problemi”. Il presidente della Fip Gianni Petrucci, di ritorno da Belgrado alla Malpensa, rinvia ogni decisione per Tokyo ad allenare Sacchetti.
SACCHETTI: “LA MIA DONNA SI CHIAMA OLIMPIA…”
“Spero che questo risultato sia una spinta per tutto il basket italiano”. Il tecnico italiano Meo Sacchetti è telegrafico a Malpensa, commentando il trionfo di Belgrado e la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo. “Ora abbiamo una settimana di riposo – aggiunge il tecnico – poi torneremo a lavorare con ancora più voglia. Sento molto entusiasmo dietro questo risultato”. “La partita contro il Porto Rico è stata utile – ha aggiunto – abbiamo capito che dovevamo lottare per andare avanti. A poco a poco siamo diventati sicuri di noi stessi, i ragazzi ci hanno creduto e hanno fatto sprazzi importanti della partita contro la Serbia”. Dopo essersi congratulato con il capitano Melli (“guidava i ragazzi come una gallina”), l’allenatore ha indicato un’altra persona che secondo lui ha avuto un ruolo importante nella qualificazione all’Olimpia, sua moglie: “Mia moglie si chiama Olimpia, ora prenderà tutto il merito per la qualificazione alle Olimpiadi. Quando l’ho conosciuta – ha raccontato Sacchetti – sono andato in Nazionale da giocatrice e ho partecipato alle Olimpiadi di Mosca (dove l’Italia ha vinto l’argento, ndr). mi ha detto che se non l’avessi incontrata non avrei mai partecipato a quelle Olimpiadi del 1980. Questa volta mi ha detto: ‘Ricordati che mi chiamo Olimpia, quindi devi andare a Tokyo’”.
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