Federazione Italiana Atletica Leggera

09 luglio 2021

Nella prima giornata del Tricolore Under 18, Vicenza esordisce in 10.58 ed è campione italiano dei 100 metri, Varese 11.81 nel duello con Grande Nnachi (11.84). Titoli ostacoli a Cafasso e Valduga

di Nazareno Orlando

Yassin e Ludovica, domani la volata. Un caldo primo giorno di Campionati Italiani Allievi di Rieti elegge l’under 18 più veloce d’Italia sui 100 metri. Per gli uomini il re della volata è Yassin, 17 anni Bandaogo (Atl. Vicentina), originario del Vicenza de Thiene, ex calciatore nato in Italia da genitori burkinabé: il primato personale di 10.58 (-0.3) è il tempo con cui è partito davanti a Loris Tonella (Atl. Biotekna, 10.72 PB) e Eduardo Lombardi (Fiamme Gialle Simoni, 10.74). Per le donne, Ludovica, 16 anni Galuppi (Bracco Atletica), Varese de Castellanza, conferma tutto il suo talento con il successo in 11.81 (-0.1) testa a testa con il velocista e protagonista Grande Nnachi (Battaglia Cus Torino, 11.84) ed è terza Agnese Musica (Polisport. Novatletica) Chieri , 11.99). Bandaogo, che sta crescendo grazie ai consigli di coach Umberto Pegoraro, torna a vestire la maglia tricolore dopo la vittoria indoor del 2020 e con questa cronometro (personale migliorato di nove centesimi) è proiettato al sesto posto nelle classifiche di meno di 18 anni di in ogni epoca, pareggiando il tempo di Pier Francesco Pavoni (10,33 il record italiano di Filippo Tortu). Galuppi, seguito a Legnano da coach Tommaso Mascioli, raggiunge i sei centesimi dall’organico e riconferma la classe già mostrata in inverno con il super 7.45 della migliore prestazione italiana U18 dei 60 metri: esordirà in azzurro la prossima settimana al ‘EuroU20 a Tallinn ma fino a domani proverò il tricolore bis nei 200 metri.

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FOTO (Emiliano Grillotti/Fidal)

VIDEO | LA FINALE DEI 100 METRI STUDENTI

VIDEO | ALLIEVI DEI 100 METRI, LA FINALE A RIETI 2021


SIEPI –
Due leader della corsa a ostacoli del 2000, entrambi pronti a partire per i Campionati Europei Under 20 a Tallinn la prossima settimana. Sofia donna Cafasso (Battaglia Cus Torino) attraversa i sette minuti e vince il titolo con 6:54.33, diventando la settima allieva italiana di tutti i tempi e rivaleggiando con Serena Frolli (Team Atletica Marche, 7:16.22) e Greta Chizzali (Valle Isarco Raiffeisen, 7:20, 68). Nel maschio non ci sono problemi per Simone Valduga (Quercia Trentingrana), trionfante in 5:51,57. Bella lotta per gli altri due posti sul podio tra Andrea Noris (Bergamo Stars) secondo con una progressione di 6:12.91, e Lorenzo Surico (Euroatletica 2002) terzo in 6:13.67 (PB). Valduga, di Besenello in Trentino, già bandiera indoor nei 1500, è la gioia del padre, allenatore ed ex mezzofondista Stefano. E’ però una doppia gioia per Gianni Crepaldi, allenatore di Sofia Cafasso, nel giorno dell’Europeo Under 23 argento dell’altra allieva Anna Arnaudo.

LANCI – Inizia la corsa al martello degli studenti sul litorale romano. Festeggia Julien Rossi, squadra Valentino Brichese, maglia Fiamme Gialle Simoni: 58.45 il tiro vincente. Sul podio è accompagnata da Vanessa Talacci (Atl. Estense, 55.43), trenta centimetri di primato personale per il secondo posto, e Melissa Casiraghi (Team-A Lombardia) che avanza di oltre quattro metri a 54,46. La prima martellata oltre i settanta metri (con l’attrezzo da 5 kg) regala la maglia tricolore a Filippo Maria d’Asti Iacocca (Vittorio Alfieri Asti) ed è entrato nella top ten della categoria, al decimo posto. Il lanciatore allenato dal giovane Matteo Crivelli arriva a 70.38 e supera l’ex caddy Pietro Camilli (Fiamme Gialle Simoni, 68.39) e Lorenzo Mattei (Studente Rieti Milardi, 64.52).

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MARCIA – La mattinata tricolore si apre con le sfide del camminare. Diego non sminuisce nessuno Giampaolo (Fiamme Gialle Simoni) che fugge dal primo metro e diventa imprendibile per tutti, confermando il ruolo di grande favorito: il ragazzo di Ostia, allenato dal padre Luca e Orazio Romanzi, taglia i 10.000 in pista in 46.15.50, con ampio margine sugli altri due laziali Ivan Giangaspero (Fiamme Gialle Simoni, 48:05.14) e Giorgio Lauria (Esercito Sport & Giovani, 48:13.62). Al femminile, nei 5000, Giada non sbaglia Traina, non certo nuova nei successi francesi: l’atletica toscana Livorno, allieva di Giorgio Favati, vince con 24:28.34 nel duello con la più giovane tricolore Giulia Gabriele (Fiamme Gialle Simoni, 24:32.50). Sofia Fiorini (Libertas Unicusano Livorno, 24:51.34) migliora per salire sul podio al terzo posto.

DIMOSTRARE DIVERSI – Stefano Demo (Atl. Canavesana) è arrivato primo nella prima giornata del decathlon: 3867 punti. Lo seguono Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas, 3738) e Alessandro Carugati (Osa Saronno, 3516). La bandiera indoor Demo primeggia nei 100 di apertura (11.11 / -0.2), poi si ripete con il personale alla lunga (7.02 / + 1.0), quindi è secondo in peso ( 13.57) battuto da Emanuele Pancaldi (Pontevecchio Bologna, 13.96 ). Il salto in alto riscatta Nonino (1.92) e tra i quattrocento che concludono la giornata 1 Demo spicca ancora con un PB di 49,62. Nell’eptathlon, leader dopo quattro mete è Matilde Carboncini (Toscana Atl. Empoli Nissan) con il punteggio di 2951, a soli quattro punti da Beatrice Carpinello (Battaglia Cus Torino, 2947), a sua volta con un distacco di sole tre lunghezze sul Annalisa Pastore (Atl. Stronese-Nuova Nord Affari, 2944). Sono tutti lì. Carboncini vince la 100h (14.31 / + 0.8), Eleonora Favaretto (Atl. Quinto-Mastella) è la migliore nel salto in alto (1.65), il peso è maggiore per Carpinello (12.52) e infine Carboncini – che era terzo nell’ultimo edizione, sempre a Rieti, ed è il francese in cabina di regia, primo anche nella gara dei 200 con 25.87 (-1.4).

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FUSTI – Nei 100, il caldo mattutino accende la battaglia. In campo maschile il miglior tempo è Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle Simoni), autore di 10.70 (-0.9), e ci sono altri tre velocisti sotto gli undici secondi, tutti gli altri più attesi: Loris Tonella (Atl. Biotekna) con 10.75 ( -0.7), Yassin Bandaogo (Atl. Vicentina) 10.77 (-0.3), fondista e velocista Francesco Inzoli (Cus Pro Patria Milano) 10.82 (-0.9). In campo femminile, la più veloce della prima manche è Agnese Musica (Polisport. Novatletica Chieri) con 11.92 (senza vento), pronta a disputare la finale con la leader della stagione Ludovica Galuppi (Bracco Atletica) e la stella campione – velocista in carica Grande Nnachi (Battaglia Cus Torino), entrambi a 11,96, rispettivamente con venti di +0.1 e -1,4. Nelle manche dei 400 ostacoli (sabato finale), miglior crono per Francesco Moreno Ibidi (Safatletica Piemonte, 54.30) tra gli allievi e per Sofia Trettel (Quercia Trentingrana, 1:02.79) tra gli allievi.

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Il tête-à-tête tra Grande Nnachi e Ludovica Galuppi (foto Grillotti/FIDAL)

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