Regno Unito, oltre 42mila contagi: mai tanti dal 15 gennaio. Ma aumentano i casi anche in Ue, dall’Austria alla Spagna

L’ondata estiva di contagi provocati dalla variante Delta preoccupa tutti Europa, dove partecipano sempre più paesi countries all’aumento dei casi e dibattito sull’obbligatorietà del vaccino per alcune categorie (la salute prima di tutto) e sulla possibilità di istituire una tessera sanitaria per l’accesso ai luoghi pubblici, come già fatto da Francia. Quello che preoccupa di più, proprio per il numero di contagi registrati, è il UK che, sopraffatto per settimane dalla variante Delta anche durante le gare di europei, registrati 42.302 nuovi casi di Covid e altri 49 decessi. Si tratta del numero più alto di nuovi contagi dal 15 gennaio, quando furono registrati 55.761 casi. Erano lì ieri 36.660 nuove infezioni e 50 morti.

Anche io’Austria, tuttavia, ha visto un aumento e i casi sono triplicare entro una settimana. Sono infatti 332 quelli osservati tra Venerdì e Sabato, mentre alla stessa ora della settimana precedente, sono stati appena identificati 107. Negli ultimi sette giorni sono stati registrati in media 160 nuovi casi al giorno, quasi il doppio nella stessa settimana di luglio 2020 (84). Lo stesso vale per i casi attivi che attualmente sono 2.474 e al 14 luglio 2020 erano solo 1.239. il UK, sopraffatto per settimane dalla variante Delta anche durante le gare di europei, registrati 42.302 nuovi casi di Covid e altri 49 decessi. Si tratta del numero più alto di nuovi contagi dal 15 gennaio, quando furono registrati 55.761 casi. Erano lì ieri 36.660 nuove infezioni e 50 morti.

Nel Germaniaaumenta invece da più di una settimana il numero di casi ogni 100.000 abitanti registrati in sette giorni. il Istituto Robert Koch riferisce che oggi il tasso è salito a 7,1 da 6,5 ​​di ieri. Nuovo infezioni segnalati nelle ultime 24 ore sono stati 1.548, una settimana fa erano 985. I decessi sono stati 28, in aumento rispetto ai 48 di una settimana fa. Dall’inizio della pandemia si sono registrati 3.738.683 casi di contagio, 91.287 decessi, 3.636.800 guariti.

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Anche la situazione in Russia continua, come nelle ultime settimane, a svegliarsi preoccupazione: nelle ultime 24 ore un nuovo record di deceduti. Se ne sono registrati 786, mai tanti dall’inizio dell’emergenza sanitaria, come precisa l’agenzia Tass. La newsletter di oggi parla anche di 23.827 nuovi casi di Covid-19, portando il totale a 5.857.002 contagi con 145.278 vittime e 5.257.483 persone dichiarate guarite dopo aver contratto il contagio. I casi attivi sono 454.241. A Mosca sono stati confermati 3.966 nuovi casi e 109 vittime. Ieri lì Russia aveva riportato un totale di 24.702 infezioni e 780 decessi.

Il curva pandemia continua ad aumentare anche in Spagna che ha notificato ieri 43.960 nuovi positivi e 13 nuovi decessi per la pandemia, che hanno superato i 4 milioni di casi a livello nazionale. L’incidenza è aumentata di 68 punti a 436 casi ogni 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni, il dato più alto dal 12 febbraio. Nei giovani tra i 20 ei 29 anni l’incidenza aumenta di 218 punti a 1.421 casi ogni 100.000 abitanti in due settimane. Un totale di 4.015.084 persone sono state infettate e 81.033 sono morte in Spagna a causa del coronavirus dall’inizio della pandemia.

Critica anche la situazione in Olanda, dove il governo ha deciso di chiudere dopo il picco di contagi dei giorni scorsi. Quasi anche mille persone sono risultati positivi dopo aver partecipato al Taglio di festa tenuto il 3 e 4 luglio a Utrecht. Almeno 448 persone sono state infettate il primo giorno e 516 il secondo. In totale, hanno preso parte al festival circa 20.000 spettatori. Gli organizzatori hanno detto che erano scioccato per il epidemia gigantesca e si difesero sostenendo di aver seguito tutte le misure servizi igienico-sanitari forniti. Per partecipare al festival era obbligatorio presentare un certificato di vaccinazione o un test negativo e, secondo gli osservatori, le iscrizioni sono state attentamente controllate. Inoltre, sono state stabilite delle fasce orarie per evitare assembramenti.

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