da Riccione alla Sicilia. Controlli in Sardegna

Mentre la paura di Variante Delta ha già preso atto delle cancellazioni di italiani pronti per andare in vacanza all’estero e diverse centinaia di nostri giovani connazionali sono isolati tra Spagna, Malta e Dubai, anche nella Penisola si trovano diverse piccole abitazioni nei resort o tra i turisti – spesso giovanissimi – al loro ritorno.

Da ieri il caso dell’isola siciliana di Pantelleria, minacciato da 26 nuove infezioni (di cui 9 da confermare con tampone molecolare). Sono principalmente adolescenti, almeno 6 minorenni, quasi tutti non vaccinati. Secondo le ricostruzioni delle autorità sanitarie del comune della regione di Trapani, la catena dei contagi sarebbe stata innescata da un privato che, spiega il sindaco Vincenzo Campo, “Speriamo di poterlo contenere se i contagi fossero diffondersi, il rischio di diventare una zona rossa sarebbe alle porte con danni gravissimi le cui conseguenze sarebbero devastanti”. Se non è contenuto, rischia di concretizzare lo spettro dell’istituzione di una zona rossa”.


Un pericolo che è già diventato realtà a Gela, in provincia di Trapani. Da oggi, infatti, il comune è stato collocato per ordinanza del governatore Nello Musumeci nella fascia con le restrizioni più severe. A pesare un boom ricco di contagi (solo 46 negli ultimi due giorni) che però, come precisa il Comune, non corrispondono a un focolaio di ricoveri (sono solo 10). Un cortocircuito che sappiamo desta qualche perplessità e che verrà corretto la prossima settimana con la definizione di nuovi parametri.

Variante Delta in Riviera

Ma sono preoccupato anche a Riccione. Le Asl della Romagna, infatti, sono state costrette a fare straordinari per alcuni giorni nel tentativo di risalire il più fedelmente possibile ai tanti casi registrati. In particolare si cerca di ricostruire gli spostamenti di un gruppo di 15 giovani di Alessandria che, dopo aver trascorso una settimana in Riviera tra trasporto pubblico e locale, hanno sviluppato tutti i sintomi e poi sono risultati positivi.

READ  La guardia costiera italiana cerca di salvare 1.200 persone su due pescherecci nel Mar Mediterraneo

Si può parlare anche di un focolaio di contagi di ritorno per i 40 giovani, principalmente bresciani e milanesi (ma anche alcuni laziali, della provincia di Rieti) tra i 16 ei 19 anni, che si sono trovati isolati in questi ultimi giorni. vacanza a Manfredonia, Puglia. Un tour organizzato di sette giorni che, dopo aver richiesto più di 400 francobolli in tutto il Belpaese, è diventato il “viaggio indimenticabile” che l’agenzia ha promosso per attirare le prenotazioni. Ma in Puglia i riflettori sono puntati sul Salento e in particolare su Gallipoli, dove sono popolari feste abusive e feste in spiaggia e in ville private.

Per quanto riguarda il litorale laziale, invece, situazione rischiosa solo ad Ostia dove si è registrato un nuovo focolaio con 21 positività (ma i controlli sono in corso) tra gli ospiti di un locale sulla spiaggia noto per la sua vita notturna. appuntamento con le norme anti-Covid. Il resto della costa è sotto controllo. Da Ladispoli a Civitavecchia, poi via Santa Marinella e Santa Severa, da settimane i nuovi casi non superano i 5 o 7 al giorno e comunque non imputabili a epidemie. Stesso discorso per la provincia di Latina (dal Circeo a Sabaudia a Terracina e Formia) dove sono stati riscontrati i primi casi della variante Delta ma in numero molto esiguo.

Esattamente il contrario di quanto sta accadendo in Sardegna, che vede all’orizzonte il passaggio alla zona gialla (con le vecchie ambientazioni), con conseguenze devastanti per gli albergatori che stanno già affrontando le prime cancellazioni. La Regione, in queste ore, proverà a metterne una parte, con il ripristino di controlli a campione nei porti e negli aeroporti almeno per i turisti in arrivo dal Nord Europa, Gran Bretagna compresa.

READ  Ex giocatore di rugby britannico trovato morto in hotel dopo che "il gioco sessuale è andato fuori controllo" all'estero

L’ordinanza è stata firmata dal governatore Christian Solinas, ma finora non ci sono state restrizioni per chi partirà dalla penisola. Fatto sta che la situazione del contagio è precipitata da giugno, proprio a causa dell’alto numero di arrivi nei porti e negli aeroporti: non meno di 6.000 persone ogni giorno. Infatti, nei villaggi turistici e nelle località di villeggiatura, le prime due settimane di luglio sono andate molto bene e per il mese di agosto il “tutto esaurito” è stato dato di sicuro. Ma ora, “purtroppo ci sono state delle cancellazioni”, ha detto la federazione degli agenti di viaggio, “perché il rischio di passare le vacanze con troppe restrizioni è proprio quello che nessuno vuole correre”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *