I No vax sono tornati in piazza. Allerta contagio: “Porteranno nuovi focolai”

Fake news e Telegram, ecco quelle che alimentano l’odio degli estremisti No vax

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Il tam-tam parte dai social, in particolare da Telegram: i thread più noti sono “Basta con la dittatura!” e “No green pass” – e il prossimo grande appuntamento è previsto per mercoledì a Roma, sempre con lo stesso slogan: “Liberi di scegliere”. Due ore: 17.30 e 20.00 Il luogo è Piazza del Popolo. E i virologi temono che assembramenti di persone non vaccinate possano causare nuove epidemie nel centro della capitale, dove il numero dei positivi al virus è alle stelle. Ma questo potrebbe essere solo l’inizio. I gruppi di Telegram, le pagine Facebook e Instagram, in questi giorni, sono sotto sorveglianza speciale: la polizia di Stato e le poste li monitorano, preparano segnalazioni e informazioni da inviare alle procure competenti. Perché il timore è che il tono si alzi e noi vogliamo evitare che la situazione degeneri. Ma, soprattutto, si temono gli infiltrati.

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Infiltrarsi

Il rischio, infatti, è che gli animi siano fomentati da movimenti sovversivi, ansiosi di sfruttare le frange del malcontento per generare disordine. L’allarme, invece, arriva direttamente dall’Intelligence. Nell’ultimo rapporto al Parlamento, in merito all’emergenza Covid, il Dis, Dipartimento dell’Informazione per la Sicurezza e i Servizi Segreti, parla di “un’impennata delle campagne di disinformazione e fake news” a fini antigovernativi. Con la pandemia, si dice, “si sono ampliati i margini di intervento di attori ostili inclini all’uso combinato di molteplici strumenti ai fini della manipolazione e dell’influenza”. L’intelligence segnala anche il “ricorso all’uso combinato, da parte dei principali attori statali ostili, di campagne di disinformazione e attacchi informatici, volte a sfruttare l’onda emotiva causata dalla crisi sanitaria, nel tentativo di trasformare la pandemia in una questione strategica. termine. beneficio. ”Non è un caso che nell’anno del Covid – prosegue il rapporto – gli attacchi informatici ai danni di beni rilevanti per la sicurezza nazionale siano aumentati del 20%.

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manifestanti

Questo non accade solo in Italia. Alla manifestazione europea contro il lasciapassare verde, organizzata a maggio a Bruxelles, i partecipanti sono stati eterogenei: c’erano manifestanti provenienti da diverse parti d’Europa, no-vax, estremisti di destra, ma anche membri di QAnon, il movimento cospirazionista americano convinto che lo stato sia guidato da una setta segreta, che vuole il male dell’umanità, e che ha raggiunto la massima visibilità dopo l’assalto al Campidoglio. Anche in Italia si sta diffondendo il movimento di origine straniera che, ovviamente, ha abbracciato la battaglia dei no-vax e dei no-Green pass. Sulla loro pagina Telegram, “Qanon Italia”, con migliaia di iscritti, viene rilanciata la notizia della protesta di mercoledì. Ma anche sul gruppo “Digital Soldiers”, che riunisce migliaia di qanonisti italiani, la battaglia è aspra, pacifica ma serrata. “Sarà un’estate e un inverno molto caldi – si legge in uno dei messaggi – in Europa c’è un filo che ci lega, che lega milioni di cittadini liberi che vogliono riprendere possesso della propria vita”. E ancora: “Hanno firmato un nuovo Dl, un Dl che è una dichiarazione di guerra contro di noi, contro ogni cittadino libero. Vogliono costringerci ad arrenderci, ma questo non accadrà.