ecco chi deve restituirlo e come

Brutte notizie sono in arrivo per molti contribuenti che presto dovranno restituire i soldi ricevuti con i contributi a fondo perduto. Quindi entriamo nei dettagli e vediamo cosa succede.

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argento (Adobe)

Il 2020 ha visto molte delle nostre abitudini cambiare a causa dell’impatto di Covid, che oggi continua ad avere ripercussioni negative sia economiche che sociali. Per limitare la diffusione del virus, infatti, il governo ha deciso di adottare una serie di misure restrittive, che hanno portato molti imprenditori ad abbassare le saracinesche delle proprie attività. Proprio questa situazione ha portato molte famiglie ad affrontare disagi. meno reddito, al punto da rendere sempre più difficile elaborare le diverse spese. Proprio per venire incontro alle esigenze dei più colpiti dalla crisi, dunque, sia vecchi che attuali esecutivo negli ultimi anni hanno deciso di fornire una serie di aiuti economici, volti a far fronte alla crisi attuale.

Sono una chiara dimostrazione contributi non rimborsabili che sono stati recentemente approvati grazie al Decreto di sostegno Uno e due. Misure particolarmente attese, grazie alle quali si cerca di dare sostegno alle categorie più colpite. Molte persone hanno deciso di presentare una domanda specifica, potendo così beneficiare di questo contributo. Tuttavia, non tutti ne avevano diritto. È proprio per questo motivo che molti si trovano nella scomoda posizione di dover restituire ciò che è stato illegittimamente percepito. Quindi entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere al riguardo.

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Contributo a fondo perduto, che le persone dovranno restituire: ecco cosa devi sapere

Negli ultimi mesi sono state erogate diverse tipologie di bonus a sostegno delle categorie più colpite dalla crisi. Tuttavia, non tutti i beneficiari ne avevano diritto e per questo motivo i soggetti in questione dovranno restituire i soldi al fisco. Grazie a risoluzione n°38/F, infatti, la Divisione dei contribuenti ha formalizzato gli incassi, rendendo noti i codici fiscali ad uso compensativo, attraverso modello F24.

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In particolare, coloro che hanno ricevuto i contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Sostegni devono restituire i soldi, anche se non ne hanno diritto. A questo proposito, con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 luglio 2021, sono state approvate sia le modalità di attuazione della contabilizzazione del contributo, sia i termini di restituzione.

Per procedere alla corrispondente compensazione o rimborso, il contribuente può quindi utilizzare il modello F24, utilizzando i seguenti codici fiscali:

  • 6946, denominato “Contributo a fondo perduto al Decreto Sostegno Stagionale – Credito d’imposta a titolo di compensazione – art. 1, cap. 5, DL n. 73 del 2021”. Questo codice deve essere utilizzato per comporre compensazione.
  • Per il ritornare contributo spontaneo a fondo perduto non dovuto, versato mediante accredito su conto corrente o utilizzato a titolo di indennizzo, invece, dovrà essere utilizzato:
    • “8131” recita “Contributo a fondo perduto Sostegno stagionale-Decreto bis – Ritorno spontaneo – CAPITALE – art. 1, cap. 5, DL n. 73 dal 2021”;
    • “8132” recita “Contributo a fondo perduto Sostegno stagionale-Decreto bis – Rimborso spontaneo – INTERESSI – art. 1, cap. 5, DL n. 73 dal 2021”;
    • “8133” recita “Contributo a fondo perduto Sostegno stagionale-bis Decreto – Restituzione spontanea – SANZIONE – art. 1, cap. 5, DL n. 73 dal 2021”.

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Nel caso in cui una persona si accorga di aver ricevuto denaro, indebitamente, può sempre restituirli volontariamente. In caso contrario, l’amministrazione fiscale stessa effettuerà il relativo recupero.

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