Anche nella prima seduta della settimana è stata confermata la ripresa della Borsa di Milano, nonostante una certa debolezza dei rating europei. In particolare, 2 diversi fatti spingono Piazza Affari ma il salto di un titolo fa scalpore.
Oggi la Borsa di Milano è stata più solida di altri mercati europei, che hanno chiuso o sono leggermente aumentati. Il rialzo della borsa di Milano, seppur non eccezionale, rafforza la possibilità di un rally ad agosto. Torna alla ribalta l’ipotesi che solo una settimana fa sembrava svanita. Ora il miraggio si concretizza e questo evento diventa possibile in Borsa, grazie alla possibile acquisizione di un settore fondamentale per il Milan. Anche oggi in Borsa le energie rinnovabili sono al centro dell’attenzione con il salto straordinario di una parte attiva in questo settore.
2 notizie spingono Piazza Affari ma il salto di un titolo fa scalpore
La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo la prima seduta della settimana, segnando il maggior rialzo tra i principali mercati europei. Al termine della seduta, infatti, l’indice Dax tedesco ha chiuso in ribasso dello 0,3% e la Borsa di Londra è rimasta invariata. Parigi ha un guadagno dello 0,1%.
Il Ftse Mib (INDICE: FTSEMIB) ha chiuso in rialzo dello 0,7% per chiudere a 25.296 punti. La forza relativa della Borsa di Milano è incoraggiante per le prossime sessioni e rimane sul tavolo la possibilità di raggiungere i 26.000 punti questo fine settimana. Anche perché le banche hanno iniziato a riprendersi. Intesa Sanpaolo è risultata la migliore oggi con un aumento del 2,3%, Unicredit ha guadagnato l’1,7% e BPER Banca l’1,5%. Anche le prospettive ottimistiche di Confindustria per la crescita economica hanno favorito l’aumento dei prezzi. Per l’Associazione degli Industriali, la nostra economia si riprenderà fortemente nel secondo trimestre dell’anno.
Ma il titolo protagonista della sessione è stato PLC. API, società attiva nelle energie rinnovabili, ha registrato oggi un balzo di quasi il 18%, chiudendo la seduta a 2,37 euro. Per molto tempo durante il giorno, il titolo è stato in asta di volatilità, senza arrivare a un prezzo.
Il balzo in avanti arriva dopo 3 mesi di movimento laterale dei prezzi, che sono ai livelli di 4 anni fa. Uno sforamento di 2,4 euro spingerà PLC verso il relativo massimo di 3 euro, raggiunto ad aprile 2018. Al ribasso, bisogna stare attenti a un calo dei prezzi sotto i 2,2 euro, che riporterà i prezzi a 2, 0 euro.
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Questo analisi plurigiornaliera e analisi dei mercati internazionali a cura dell’ufficio studi ProiezionidiBorsa
(Vi ricordiamo di leggere attentamente le clausole di esclusione di responsabilità relative a questo articolo, che possono essere visionate chi”)
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