Il weekend è ancora lungo, ma è stato sicuramente un buon inizio. La Ferrari è partita bene nel GP d’Olanda, piazzandosi Leclerc 1° e Sainz 2° alla fine del 2° CP. Problemi per Hamilton, con la Mercedes ferma dopo soli 3 giri, mentre Verstappen chiude 5° ma con risultati eccezionali sul ritmo di gara.
Lewis ha immediatamente messo fuori combattimento Mazepin nella ghiaia
Dopo la lunghissima pausa mattutina dovuta allo stop di Sebastian Vettel, anche la sessione pomeridiana è stata caratterizzata da due neutralizzazioni. La prima bandiera rossa è arrivata dopo appena 5′ minuti dal semaforo verde (a sua volta posticipato di 5′) per colpa proprio di Hamilton: l’inglese ha accusato una perdita di potenza della sua Mercedes e via radio gli è stato chiesto di fermare immediatamente l’auto per evitare ulteriori danni all’alimentatore. La seconda bandiera rossa è arrivata a metà sessione, quando Nikita Mazepin ha perso il controllo della sua vettura e si è nascosto alla curva 11. Questo ha complicato il lavoro delle squadre, riducendo ulteriormente il tempo a disposizione in pista.
Classificazione
La gente del posto parlava di una pista adatta per SF21, e venerdì a Zandvoort, ha confermato le impressioni del giorno prima. Nonostante fosse solo venerdì, la Ferrari ha dimostrato di essere molto a suo agio sulla pista olandese, e infatti Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno conquistato le prime due posizioni alla fine delle FP2. Monegasco chiuso in 1’10″902, risultando l’unico a passare sotto il muro dell’1’11”. Il suo compagno di squadra si è piazzato a 154 millesimi, mentre il primo degli inseguitori è stato Esteban Ocon, 0″172 dal numero 16. Il quarto posto è stato appannaggio di Bottas (23 centesimi alle spalle di Leclerc), che ha preceduto nella simulazione di qualificazione un non impeccabile Verstappen (+0″362), primo tradito da bandiera rossa , quindi ha trovato traffico al secondo tentativo, quindi il suo potenziale non è stato pienamente dimostrato. Dietro all’olandese ecco Alonso, che questo venerdì conferma la buona forma dell’alpino, con lo spagnolo davanti a Gasly, Norris, Giovinazzi e Vettel. Naturalmente indietro Hamilton, che ha completato solo tre giri in queste FP2, e in difficoltà Sergio Perez, 12° con una deviazione di 1.044.
Le tappe della gara
Nonostante non abbia trovato un giro ottimale durante la simulazione di qualifica, Max Verstappen ha avuto tempi molto competitivi con il serbatoio pieno, che gli ha permesso di essere il più veloce negli stint lunghi. L’olandese ha provato solo la mescola C3 più morbida, girando a un ritmo medio appena al di sotto del 1’15″3, quasi mezzo secondo più veloce di Perez con la stessa gomma e in uno stint molto più lungo. Poca usura rilevata da Max, e lo stesso vale per Bottas, coerente con la stessa mescola anche se 3-4 decimi più lento. Il confronto incrociato tra Ferrari ed Alpino: Sainz e Alonso hanno corso con le soft, mentre Leclerc e Ocon hanno effettuato la loro simulazione con la C2; in entrambi i casi c’è stato un sostanziale equilibrio, anche se entrambi gli A521 hanno funzionato più a lungo e con tempi leggermente migliori. Contemporaneamente anche a Nando e Carlos Norris, mentre Ricciardo è stato l’unico a provare il tosto, ma ha portato a casa solo due referenze. Bene Gasly, al largo.
FP2 molto interrotte per il #DutchGP perché abbiamo avuto 2 situazioni di bandiera rossa che non ci hanno dato un quadro chiaro per domenica.
Sembra che la Red Bull sia l’auto da battere con la Mercedes che si avvicina al secondo posto, anche se senza Hamilton. Maggiori dettagli nell’articolo più avanti. # F1 pic.twitter.com/vBR1b1qw0U
-Toni Sokolov (@tonisokolov1011) 3 settembre 2021
Ora
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