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NO VAX POLICEMAN muore di COVID a 58 anni: DICHIARAZIONI SHOCK dall’EX GIRLFRIEND

Candido Avezzù è morto di COVID: era convinto di NO-vax e aveva sottovalutato il pericoloCandido Avezzù è morto di COVID: era convinto di NO-vax e aveva sottovalutato il pericolo“Sono più forte del virus, non vaccino”: queste erano le parole di Candido Avezzù, un poliziotto di 58 anni del reparto mobile di Padova, deceduto domenica 29 agosto a causa del COVID, dopo che l’infezione si è probabilmente verificata durante una missione nell’hotspot di Taranto.
Il suo ex compagno, Monique Valotto, provato per quanto accaduto, ha affermato che ill’uomo aveva sottovalutato il pericolo e che ha capito la gravità della malattia solo quando le sue condizioni sono crollate.

Il giornale Repubblica, nella sua edizione regionale del Veneto, ha spiegato che ill’uomo non era stato vaccinato perché era un avido NO-vax ed era sicuro che se avesse contratto la malattia sarebbe rimasto solo pochi giorni a letto e poi si sarebbe rimesso in forma. Solo dopo ha capito che non puoi giocare con il COVID, ma ormai era troppo tardi.

Il giornale Corriere della Sera segnalato il itinerario quest’uomo ha sofferto prima di morire: si era trasferito in Puglia sostenere il centro migranti di Taranto, perché tra il 13 e il 23 luglio si è verificata una significativa ondata migratoria, con diverse persone con COVID.
Pochi giorni dopo, di ritorno in Veneto, scoperto di aver contratto SARS-CoV-2, ma lui non ci ha pensato molto e, una volta andato all’ospedale di Jesolo, gliene hanno prescritto uno terapia antibiotica da fare a casa. Il suo quadro clinico, però, non è affatto migliorato, quindi è stato ricoverato di nuovo, questa volta in un servizio specializzato con dispositivi per la respirazione artificiale.

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Didzù ha scherzato ha sposato il covid, minimizzando così la situazione, ma in seguito Metà agosto, tutto è tutto è crollato ed è stato necessario essere ricoverati in terapia intensiva, che purtroppo si è conclusa con risultato disastroso.

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