Non vorremmo offendere, ma stasera sembrava il Napoli di Gattuso. Forza Luciano, scuoti la spazzatura e andiamo
Napoli 12/12/2021 – Campionato di calcio di Serie A / Napoli-Empoli / Photo Insidefoto / Image Sport Nella foto: Lorenzo Insigne
I bollettini Napoli-Empoli 0-1 di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia
OSPINA. Più che parare, esce. Esce per rimediare ad alcune sciocchezze di Marittiello, esce per chiudere Cutrone al 50′, esce al 77′ dallo scambio alternativo. Disastroso questo passaggio dato al già citato Cutrone, peggio ancora i riflessi sul collo cattivo da zero a uno. A parte Ospinik sembrava un gatto addormentato – 4.5
Il mio taccuino è tristemente vuoto, ad eccezione dell’ingresso Ospina: c’è il conto dei rischi che corre e una papera molto grossa – 4
DI LORENZO. Napule appare spesso apatico e supponente – forse convinto di riportare tutti e tre i punti con il minimo sforzo – ed Euroappuntato sono tra i pochi ad avere il consueto atteggiamento stacanovista. Ma la prestazione è stata comunque condizionata dalla confusione collettiva: da solo ci ha messo in un pasticcio difensivo al 32′. A salvare il passaggio decisivo del messicano al 42′ – 5,5
Hai detto tutto, aggiungo solo che era Parisi, che doveva essere apparso questa sera – 5.5
Rahman. Cutrone e Pinamonti non sono due attaccanti irresistibili, diciamo che non sono Lukaku e Osimhen, eppure fanno un po’ di brividi, soprattutto sui lanci lunghi. In ogni caso, se la difesa regge è soprattutto grazie ad Amir – 6
Sicuramente il più forte della linea difensiva – 6
GIOVANNI GES. I suoi duelli a volte finiscono bene, a volte male. Colgo l’occasione, Ilaria, per dire cose buone su Luperto, che ho sempre amato: l’ultimo che l’ha interpretato è stato Re Carlo, poi il povero Lupo Alberto è scomparso con il Veleno. Danno – 5,5
Non c’è niente di più insopportabile di un gol negato per fuorigioco… eh già, in difficoltà da un difensore che era del Napoli e che contro la sua ex squadra si sta dimostrando ad alto livello – 5,5
MARIO RUI. Dopo aver raccontato le galere iniziali che combina con Ospina, Marittiello partecipa all’accademia sterile e senza sbocchi della squadra: possesso palla, sponde, triangoli, tutto per non combinare nulla. Il suo contributo è di cross brutti, un vizio che speravamo avesse perso – 5,5
Alla lista delle cose assolutamente insopportabili si aggiungono anche i cross di Marittiello – 5
DALLA SIGNORA. Se contro il Leicester, Super Piotr aveva pensato a colmare le sue lacune (mi chiedo: solo una questione di condizione?), questa volta il calabro-teutonico è nudo, senza scudo e senza attenuanti. Zielinski esce e Demme crolla: con lui in campo l’uscita dal fondo è un incubo – 4
Gli manca la qualità per fare da filtro, e infatti il centrocampista del Napoli è un colabrodo – 4
ANGUISSA dal 62′. Ritorna e impone il corpo al centro, che però si rivela solo una sorta di palliativo per questo Napule in crisi. Sulla carambola che predilige il collo di Cutrone, merita tutta la nostra solidarietà. Che ciorte, eh! – 6
Il rimbalzo è pura sfortuna e perdere così fa ancora più male. Detto questo, non credo si potesse chiedere di più al suo ritorno in campo – 6
ZIELINSKI. Forza San Piotr – senza voto
Ah quanto ci è mancato il nostro Piotr, Fabrizio – sv
DISTINTIVO dal 22′. Lo spalletismo è soprattutto una forza mentale e in questo il capitano è l’opposto, con i limiti di testa (e ora il contratto, ora i rigori e così via). Non supera mai l’uomo e mette a segno l’unico tiro, dopo infiniti tentativi, al 68′. Non posso fare a meno di adattargli una famosa citazione di “The Young Pope”. Fu allora che il cardinal Voiello, grande tifoso azzurro, esclamò: “Tonino Pettola è rutt’o cazz! – 4
Era tutto sbagliato. Non sarà certo un caso che sia a 0 goal in campionato. Terribile – 3
LOZANO. Suona principalmente per se stesso e mi dispiace dirlo. Ingarra un gol superbo al 42′ ma Vicario neutralizza. Troppo, troppo poco – 5
Giocare per sé: è quello che piace a tutti, stasera a Napoli – 5
POLITANO dal 62′. Entra e aggancia subito la pipetta toscana. Accende una fiamma, non più, in un attacco finora avvolto nell’oscurità – 6
Se non altro ci è voluta un po’ di voglia – 6
OUNAS. Nel primo tempo si accende di lampi, tentato dalla pigrizia generale. La ripresa si apre con una notevole replica sulla destra, seguita da un tiro al 56′. È l’unico che ha fantasia e riesce a saltare l’avversario – 6.5
La partita ha richiesto cemento e anche Ounas, stasera, non è stato concreto. Ma, rispetto agli altri, in attacco, almeno sembrava vivo. Peccato che ci sia voluto il riscaldamento di Petagna per ravvivare il suo culo – 6
DIAMANTE. Ebbene, prende il massimo della traversa al 23′, ma sul taccuino c’è solo quello – 5
Sacrificato per far posto all’inesistente capitano. Ho detto tutto – 5
MALCUIT dall’87’. senza voto
senza voto
MERTEN. Anonimo belga – 4.5
Peccato per il velo che Insigne getta alle ortiche – 4,5
PETANIA dal 62′. La ciorta del giorno contempla principalmente il suo polo. Resta da capire, magari da una commissione scientifica composta a tal fine da ingegneri, matematici e fisici, come si fanno le croci dei compagni. Non ne ottiene uno decente – 6
Tuttavia, sono stati costruiti per mettere la palla davanti quando c’è Osimhen. Misteri della fede – 5.5
SPALLETTI. Sembra aver perso il tocco magico, che sembrava essere tornato giovedì per novanta minuti contro il Leicester. Dicembre è peggio di novembre in questo momento. Napule ha una media di meno di un punto a partita dal 4 novembre ad oggi: due pareggi (Verona e Sassuolo); tre sconfitte (Inter, Atalanta ed Empoli), una sola vittoria (Lazio). Cinque punti in sei partite. Se non è una crisi… – 5
So che sto per scrivere qualcosa di molto offensivo, ma come ha detto lui le sconfitte vanno analizzate dentro lo spogliatoio, e poi vorrei portargli qualcosa: a volte, stasera, sembrava di rivedere il Napoli di Gattuso . . Ognuno per i suoi cazzi, ognuno distaccato dal gruppo e dal contesto. Lo trovo inaccettabile. Non voglio ricadere in questo incubo. Forza Luciano, scrollati di dosso la spazzatura e vai. Il voto è a Napoli visto in campo, mi dispiace immensamente che lo prenda – 4
ARBITRO MARINELLI. Si mette spesso tra la palla e i giocatori. Nei momenti chiave le sue decisioni sembrano corrette, arbitrando non abbiamo certo perso – 6
“Cade molto. Piantagrane. Creatore totale. Appassionato di caffè. Pioniere orgoglioso del bacon.”
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