Eriksen saluta l’Inter: contratto risolto, ora ufficiale. Possibile sorpresa nel 2022

Il centrocampista ha rescisso il contratto con l’Inter per impossibilità a giocare nel campionato italiano

Christian Eriksen ospiterà oggi l’Inter dopo 689 giorni con i nerazzurri. L’arrivo, la panchina, poi il posto da titolare conquistato dopo il gol nel derby, il campionato e infine lo stop che nessuno si aspettava.

“Tutto si è concluso ieri durante un incontro molto riservato nella sede dell’Inter tra il danese giunto per l’occasione a Milano con il suo agente Martin Schoots, l’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta e l’avvocato del club Angelo Capellini. Bianconero la risoluzione consensuale di un rapporto che dovrebbe sono proseguite fino al 2024. Al contrario, questo 12 giugno a Copenaghen ha cambiato tutti gli ordini di precedenza, ribaltando la vita stessa di questo giocatore 29enne che lì avrà la sua casa per un po’ e i programmi dei campioni d’Italia . che avrebbe voluto contare ancora su di lui. La decisione dell’autorità medica ha di fatto tolto la possibilità alla trattativa o al TFR: non c’era altra possibilità legale che quella di rescindere il rapporto di lavoro vista l’impossibilità di partecipare al nostro campionato. Il foo Tball italiano, più rigido di tanti altri”, spiega La Gazzetta dello Sport.

“Nei giorni scorsi la risposta del Coni Istituto di Medicina dello Sport è arrivata direttamente ad Eriksen con motivazione ufficiale, mentre all’Inter è stato notificato il semplice dispositivo da datore di lavoro: “non adatto per gli allenamenti in gara” è la formula in 5 parole contenuta Dopo aver definito le ultime implicazioni fiscali e con l’Ufficio del Lavoro, oggi dovrebbe essere la giornata del comunicato ufficiale e dell’accoglienza reciproca, sicuramente commossa. Nel 2022, d’accordo con il club, anche Christian potrebbe tornare a San Siro per sentire il caldo che ancora ricorda e che attualmente sta provando tramite i social”..

Ora il club cercherà di recuperare lo stipendio pagato in questi mesi di inattività grazie all’indennità Uefa e ha anche un’assicurazione privata che copre il valore attuale del cartellino: circa 11 milioni, una perdita inevitabile sul bilancio. Da oggi Eriksen è ancora un giocatore completamente libero e può cercare altrove una squadra con cui iniziare questa fase 2. Non sono rari i campionati che gli permettono di giocare con il defibrillatore nel corpo: su tutti il ​​Premier che è stato estratto dall’Inter il 28 gennaio 2020. E poi lo cerca la Danimarca, dove l’Odense, la squadra della sua città dove tutto è cominciato. rimpiangere ciò che avrebbe potuto essere e non è stato”, chiude la Gazzetta.

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