Cile, presidente Boric. Il rivale di estrema destra ammette la sconfitta – Corriere.it

a partire dal Sara Gandolfi

Il giovane candidato di sinistra (appena 35 anni) ha vinto il 55% dei voti quando il conteggio dei voti ha superato i due terzi. Boric promette una rottura con le politiche dei suoi predecessori

Il Cile gira a sinistra. Il candidato della coalizione Apruebo Dignidad (a sinistra) ha sconfitto l’avversario Jos Antonio Kast del Frente Social Cristiano (all’estrema destra) nel sondaggio presidenziale di ieri. L’attesa per il risultato è durata molto meno del previsto: già mezz’ora dopo o alla chiusura dei seggi elettorali, alle 18 locali (le 23 in Italia), è stata confermata la previsione del giorno prima. Con due terzi dei voti scrutinati, Boric è arrivato primo con il 55% dei voti contro il 45,88% di Kast. Un annuncio che il quotidiano cileno Il terzo ha definito insormontabile. E infatti subito dopo il controverso leader di destra ha ammesso la sconfitta: da oggi il nuovo presidente del Cile merita il nostro rispetto. Un riconoscimento che mira ad evitare, come temuto dalle autorità, scontri di piazza tra i sostenitori dei due fronti.

Con il passare del tempo il distacco si è confermato, con una vittoria che ha addirittura superato le aspettative. Finisce così una disputa elettorale molto tesa e molto polarizzata, che ha visto le due rivali scontrarsi senza sosta fino alla fine. I 15 milioni di cileni chiamati alle urne hanno finalmente scelto l’ex leader studentesco (ha solo 35 anni) che guida dal 2014 la coalizione di sinistra che riunisce il Frente Amplio e il Partito comunista. Si è presentato come l’uomo del cambiamento ed erede politico del movimento 2019 che, prima dello scoppio della pandemia, ha portato decine di migliaia di giovani e meno giovani nelle piazze cilene, per protestare contro la deriva ultraliberale decisa dal presidente uscente, il conservatore Sebastian Pinera.

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Per la prima volta in tre decenni, le forze che hanno governato per sette periodi – Chile Vamos e l’ex Concertacin – non sono arrivate alle urne con un candidato. Boric ha potuto comunque contare sul sostegno dell’ex presidente Ricardo Lagos e Michelle Bachelet nel secondo turno.

19 dicembre 2021 (modifica 20 dicembre 2021 | 00:00)

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