sua moglie Raffaella ha confessato “Viviamo un amore libero, l’amore per due è bello, per tre… di più!”

La moglie di Luca Laurenti si chiama Raffaella Ferrari, i due sono una coppia molto riservata ma è stata lei a svelare un dettaglio che li ha messi sotto i riflettori.

Il compagno di vita del celebre attore e cantante, spalla di Paolo Bonolis, vive l’amore libero: “In due è bello… in tre ancora di più”
Probabilmente una delle coppie più riservate del mondo dello spettacolo. Non c’è traccia di loro sui social media, ed è difficile trovare qualcosa online che possa spiegare l’identità di Raffaella Ferrari, la moglie di Luca Laurenti.

Luca è anche molto riservato, un uomo lontano dal mondo dello spettacolo e più complesso di quanto si possa facilmente intuire a prima vista, soprattutto dagli schermi.
Laurenti, nato nel 1963, ha sposato la moglie Raffaella all’età di 31 anni. Insieme, sono diventati i genitori di Andrea, unico figlio della coppia. Fu Bonolis a presentarsi in spalla la Ferrari all’inizio della loro collaborazione professionale. Luca deve molto a Raffaella. È stata lei a salvarlo da quella che lui definisce una “semi-depressione”, in gran parte superata e di cui non c’è traccia, se non in una vecchia intervista a Vanity Fair:

“E’ stato Bonolis a farmi conoscere Raffaella Ferrari, la donna della mia vita che ho sposato nel 1994 e dalla quale, tre anni dopo, ho avuto mio figlio Andrea. Con Raffaella mi sono risolta. , elemento terreno della coppia”.

Con Raffaella Luca vive un amore libero da condizionamenti esterni o articolate sovrastrutture nel regno della fedeltà e della monogamia. Il conduttore è di fede buddista e vede la fedeltà del matrimonio come un’aggiunta ad altri valori. È stato lui a cercare di spiegare nel dettaglio il rapporto con la moglie durante l’intervista per la Gazzeta, alla quale era presente la stessa Raffaella:

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“Ho una visione dell’amore. Lasciami fare due esempi. Entro e vedo mia moglie a letto con qualcun altro. Divento geloso e uccido. Oppure, capisco che mia moglie lo adora e condivido il suo divertimento, invece di urlando mi tolgo le scarpe, le mutande e le indosso anch’io.

Il primo atteggiamento genera violenza. Il secondo moltiplica l’amore. Rispetto il piacere dell’altro. Io sono il suo trampolino di lancio qualunque sia la sua scelta. Vuoi andare in America, vai. Vuoi fare l’amore, lo fai. Il progetto comune rimane intatto. Io, Raffaella, ho risposto cento volte. Niente ci separa. Non quella stronzata. La nostra relazione non si basa su c… zo”.

La stessa Ferrari è d’accordo con queste affermazioni: “Siamo due metà di una mela”. Una relazione libera, quindi, di equilibrio, che non è priva di alcun genere:

Io e mia moglie stiamo bene insieme e da lontano. Ogni coppia ha il suo codice e il nostro è sempre unificante. Non ci sono cose che si possono fare o che non si possono fare. Quanto alla lealtà, il problema per noi non è cosa facciamo, ma come lo facciamo. Oggi prima scopa e poi si presenta. Invece, è importante conoscere te stesso. Dico solo che se amo qualcuno ma suo marito è geloso, mi manca. Altrimenti, tre di noi possono essere felici, il che è meglio. L’amore dovrebbe essere un bene per tutti.

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