pass verde obbligatorio in questo caso

A breve anche per prelevare denaro con Postepay sarà necessario munirsi di Green Pass. Ma solo in questo caso specifico

(Getty)

È esteso da dal 20 gennaio l’utilizzo del Green Pass che, anche nella sua forma base, cioè con timbro negativo, dovrà essere esposto in tanti altri negozi e esercizi commerciali a cui oggi siamo abituati.

L’obbligo del Green Pass resterà in vigore fino al prossimo 31 marzo, ovvero il giorno della fine (escluse le proroghe) del stato di emergenza in Italia. La certificazione verde sarà necessaria dal 20 gennaio per accedere a molti negozi ed esercizi commerciali ma anche per recedere da Postepay in un caso specifico. Vediamo quale.

Postepay, è qui che serve il Green Pass per ritirare

Postepay
Ufficio postale (pixabay)

Tutti gli italiani che, da oggi, dovranno prendere cura personale devono avere il Green Pass. Per accedere sarà necessaria la certificazione, ottenibile anche con timbro negativo (antigenico valido 48 ore e molecolare valido 72 ore) barbieri, parrucchieri ed estetisti. Questo obbligo sarà in vigore fino al 31 marzo e ci saranno trasgressori molto da 400 a 1000 euro.

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Partenza dal 1 febbraiosarà invece obbligatorio avere il Green Pass di base anche per entrare in uffici pubblici come Ufficio postale, banca o uffici finanziari. Per questo chi non possiede il Pass Base non potranno prelevare denaro internamente con la loro Postepay. Ovviamente non ci sono problemi a prelevare dagli sportelli automatici situati all’esterno uffici postali.

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La vita quindi è dura per chi non è né vaccinato né curato dal Covid poiché dovrà sottoporsi a un tampone anche per entrare in posta, in banca o dal parrucchiere. Inoltre, dal 1 febbraio inizia anche l’obbligo del Green Pass di baseingresso in attività commerciali. Il Dpcm arriva con l’elenco dei luoghi dove non sarà necessario esibire il pass come supermercati e negozi di alimentari, farmacie, ottici e distributori di benzina.

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