Mandato d’arresto internazionale per Robinho dopo la condanna per stupro in Italia

L’Italia ha emesso martedì un mandato d’arresto internazionale per chiedere l’estradizione dell’ex calciatore brasiliano Robinho, condannato a nove anni di carcere per il suo ruolo in uno stupro di gruppo. Lo riporta l’agenzia di stampa italiana ANSA.

La probabilità che il Brasile ceda Robinho, ora 38enne, all’Italia è molto bassa, poiché la costituzione brasiliana vieta l’estradizione dei cittadini. Ma potrebbe essere arrestato con il mandato di cattura internazionale se lascia il Brasile.

Robinho è stato condannato a nove anni di carcere in Italia per aver partecipato allo stupro di gruppo di una donna albanese di 22 anni in una discoteca di Milano nel gennaio 2013, mentre giocava per l’AC Milan.

Il brasiliano ha sempre smentito le accuse ma la sentenza è stata prima confermata in appello e infine confermata a gennaio dalla Corte di Cassazione italiana.

La Procura di Milano ha inviato martedì al ministero della Giustizia di Roma un mandato di cattura internazionale e una richiesta di estradizione. Questo inoltrerà i documenti in Brasile, ha affermato l’agenzia di stampa italiana ANSA.

Robinho voleva tornare nel suo club giovanile, il Santos, nell’ottobre 2020, ma dopo le proteste di fan e sponsor, il contratto è stato rapidamente sciolto. L’attaccante ha poi smesso di giocare a calcio.

La probabilità che il Brasile ceda Robinho, ora 38enne, all’Italia è molto bassa, poiché la costituzione brasiliana vieta l’estradizione dei cittadini. Ma potrebbe essere arrestato con mandato d’arresto internazionale se lascia il Brasile.-Una donna albanese di un anno in una discoteca di Milano. Il brasiliano ha sempre respinto le accuse ma la sentenza è stata prima confermata in appello e infine confermata a gennaio dalla Corte di Cassazione italiana. La Procura di Milano ha inviato martedì al ministero della Giustizia di Roma un mandato di cattura internazionale e una richiesta di estradizione. Questo inoltrerà i documenti in Brasile, ha affermato l’agenzia di stampa italiana ANSA. Robinho voleva tornare nel suo club giovanile, il Santos, nell’ottobre 2020, ma dopo le proteste di fan e sponsor, il contratto è stato rapidamente sciolto. L’attaccante ha poi smesso di giocare a calcio.

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