Cremlino: armi nucleari solo in caso di “minaccia esistenziale”, non nella battaglia per l’Ucraina

Cremlino: armi nucleari solo in caso di “minaccia esistenziale”, non nella battaglia per l’Ucraina

Lo ha detto ieri il portavoce Dmitry Peskov in un’intervista al canale televisivo americano PBS. Il giornalista Ryan Chilcote ha chiesto chiarimenti a Peskov in quanto c’è “una certa confusione sulla posizione della Russia” riguardo all’uso delle armi nucleari.

Potenza d’attacco nucleare

Ad esempio, il presidente russo Vladimir Putin ha precedentemente affermato che “armi strategiche” essere pazzo† Putin ha anche segnalato di voler usare l’energia nucleare se l’esistenza della Russia fosse minacciata.

Peskov ha detto nell’intervista che “vuole affermare che tutti gli obiettivi dell’operazione militare in Ucraina saranno raggiunti”. Non ha “alcun dubbio”, ha detto alla PBS.

“Qualunque sia il risultato”

“Ma qualunque sia l’esito dell’operazione”, continua, “questo ovviamente non è un motivo per l’uso di armi nucleari”. Secondo Peskov, il Cremlino ha piani chiari: le armi verranno usate solo se ci sarà una “minaccia esistenziale” per la Russia.

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Il portavoce ha sottolineato che “l’operazione militare” in Ucraina e l’esistenza della Russia non hanno nulla a che fare l’una con l’altra. Putin prevede di utilizzare armi nucleari se altri paesi sono coinvolti nel conflitto? “Non credo”, ha detto Peskov.

Dopo questa dichiarazione, Chilcote ha chiesto al portavoce se avrebbe escluso completamente l’uso di armi nucleari una volta per tutte a nome della Russia? Peskov ha risposto: “Nessuno pensa nemmeno di usare armi nucleari”.

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