“Non pensano a me finché non perdono”

“Non pensano a me finché non perdono”


17:06 – Dopo la grande delusione in Italia per aver saltato il Mondiale, è intervenuto anche Mario Balotelli. L’attaccante è tornato seriamente in scena con la Nazionale, ma non ha ricevuto la convocazione per gli spareggi decisivi. Ma non è questo che lo infastidisce di più. “Avrei potuto entrare nella rosa dei Mondiali”, ha detto un deluso Balotelli.

Balotelli sull'Italia: "Pensano a me solo quando perdono"


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Balotelli, che attualmente gioca per la Turchia Adana Demirspor, è stato uno dei 35 giocatori che si sono riuniti a gennaio per prepararsi alla fase cruciale delle qualificazioni. Alla fine non c’era un posto nella selezione della scorsa settimana, ma l’ha vista come un’opportunità per svolgere un ruolo ai Mondiali. “Penso di aver perso una grande opportunità. Peccato che l’Italia non sia arrivata al Mondiale”, ha detto in una conversazione con Sky Sport Italia

“Non pensano a me finché non perdono”, ha detto. “È facile parlare dopo. Prima della partita nessuno pensava a me”. Questo mentre la squadra, nelle loro stesse parole, avrebbe potuto usare bene l’attaccante. “Contro la Macedonia del Nord abbiamo avuto buone occasioni e io sono un buon centravanti. Non dico che avremmo vinto con me in campo, ma le occasioni da gol c’erano”.

Balotelli non incolpa il tecnico della nazionale Roberto Mancini. “Non gli ho ancora parlato, ma con lui ho un buon rapporto. Sono felice che rimanga. Adesso la gente è delusa, ma non dobbiamo dimenticare quello che ha realizzato. L’Italia ha una squadra forte, ma nessuna ci aspettavamo che saremmo diventati campioni d’Europa la scorsa estate. Mancini merita di restare”.

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