Aumento del numero di infezioni da peste suina africana in Europa

Aumento del numero di infezioni da peste suina africana in Europa

Il numero di infezioni da peste suina africana nei cinghiali continua a crescere, in Germania, così come in Italia, Polonia e altri paesi dell’Europa orientale.

Sebbene non si siano verificati focolai di peste suina africana negli allevamenti di suini fino all’inizio di giugno, quattro allevamenti di suini in Polonia sono già stati infettati. La terza infezione da peste suina africana in Polonia è stata diagnosticata il 15 giugno in un allevamento con due maiali. Il villaggio di Mycielin dove venivano tenuti i maiali infetti si trova a 50 chilometri dalla Germania, nella provincia di Lubuskie, in linea d’aria. Il quarto focolaio è stato identificato il 16 giugno in un allevamento di 74 suini nel villaggio di Naguszewo, nella provincia di Warmia-Masuria, nella Polonia orientale.

Nel nord Italia il numero dei cinghiali contagiati è salito a 154, di cui 97 in Piemonte e 57 in provincia di Liguria. Finora sono stati trovati nei pressi di Roma 36 cinghiali infetti. A parte il singolo allevamento infetto, non è stata ancora identificata alcuna nuova infezione nei suini. In provincia di Rieti resta un cinghiale contagiato.

Sistema informativo sulle malattie degli animali

In Polonia sono già stati trovati 1.224 cinghiali infetti, secondo l’European Animal Disease Information System (Adis). In Germania, Adis ha 894 verri infetti, mentre gli stessi tedeschi segnalano 867 verri infetti. Di questi, 28 si trovano nel Meclemburgo-Pomerania occidentale, 249 nel Brandeburgo e 590 in Sassonia. Un totale di 3.990 cinghiali sono stati trovati in Germania dal primo focolaio di peste suina africana il 10 settembre 2020.

Altri paesi in cui sono stati trovati verri infetti da peste suina africana sono l’Ungheria con 374 verri infetti, la Slovacchia con 347 verri infetti, la Romania con 312 infetti e la Lettonia con 265 infetti. Il numero di infezioni nei suini è più alto in Romania, con 164 allevamenti infetti.

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