Satellite scopre una discarica che emette fino a 1,5 milioni di auto | ADESSO

I ricercatori dell’Istituto olandese per la ricerca spaziale (SRON) hanno scoperto diverse discariche con emissioni di metano estremamente elevate utilizzando il satellite climatico Tropomi. Una discarica nella capitale argentina Buenos Aires emette così tanto metano che il suo impatto sul clima è equivalente a quello di un milione e mezzo di automobili.

Il team di ricerca SRON ha utilizzato il satellite olandese Tropomi per rilevare le città inquinanti. Lo hanno fatto osservando la quantità di metano emessa.

Spiccano Buenos Aires, Delhi e Mumbai in India e Lahore in Pakistan. Le emissioni di queste città sono in media il doppio delle stime precedenti.

I ricercatori hanno quindi ingrandito il satellite canadese GHGSat. Le immagini hanno mostrato che le discariche in queste città sono responsabili di gran parte delle emissioni. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Gli scienziati progrediscono.

Secondo i ricercatori, la discarica di Buenos Aires emette 28 tonnellate di metano all’ora. Ciò equivale alle emissioni di un milione e mezzo di automobili. Gli altri tre scarichi sono buoni per tre, sei e dieci tonnellate di metano all’ora. Ciò equivale all’impatto climatico di 130.000-500.000 automobili.

La più grande discarica di Buenos Aires.

Perdite di metano difficili da rilevare

Le perdite di metano sono difficili da vedere perché è un gas inodore e incolore. I satelliti forniscono quindi una soluzione, spiega Bram Maasakkers, ricercatore presso SRON. Il satellite Tropomi è alla ricerca di “superemettitori che pompano nell’atmosfera grandi nubi di metano”.

Il metano rimane nell’atmosfera per “solo” dieci anni, dice Maasakkers. È relativamente breve. “Quindi, se facciamo qualcosa per le emissioni ora, vedremo presto il risultato sotto forma di un minore riscaldamento globale. Ovviamente, limitare il metano da solo non è sufficiente, dobbiamo anche limitare la CO2. Ma possiamo rallentare il cambiamento climatico con esso”. “, ha detto il ricercatore.