Perché i calciatori belga-marocchini scelgono il Marocco

Perché i calciatori belga-marocchini scelgono il Marocco

11 dicembre 2022 – 20:00 – Sport

©

Perché molti giocatori belga-marocchini, che passano attraverso le categorie giovanili in Belgio, alla fine scelgono il Marocco come nazionalità sportiva nelle categorie superiori? A spiegare questo fenomeno è il belga-marocchino Khalid Zimbi, che collabora con l’Unione belga dal 2016.

“Non c’è nessuna struttura e nessuna politica per quanto riguarda le doppie nazionali, che hanno molto da offrire alla nazionale belga. […] Noi, all’interno dell’Unione belga, dobbiamo fare il passo per comprendere meglio questi profili e vedere quale valore aggiunto possono portare al nostro paese. Non credo che la selezione belga abbia bisogno di questi profili per essere forte, ma la squadra potrebbe essere più forte”, ha detto Khalid Zimbi in un’intervista a RTBF. Dice di non essere a conoscenza di una simile iniziativa. “A meno che non ci sia un progetto in corso di cui il personale dell’Unione belga non è a conoscenza.”

Leggi anche: Un giornale spagnolo prende in giro i marocchini con doppia cittadinanza

Lo scout dell’Unione belga parla anche di una mancanza di comprensione reciproca tra allenatori e giocatori. “Da un lato, vista l’evoluzione delle squadre nel campionato belga dal punto di vista tecnico e tattico, i tecnici non hanno un’immagine molto positiva delle doppie nazionali, che arrivano soprattutto dal Nord Africa e dal Marocco in particolare. “. Spiega che i giocatori sono spesso “più piccoli, più snelli e più tecnici”, che “hanno spesso un fisico meno imponente” e che sono “meno tosti nei duelli, anche se spesso leggono molto bene il gioco. Gioco”.

Leggi anche: Strategia della Federcalcio marocchina per attrarre cittadini con doppia nazionalità

READ  Giovani: problemi di salute mentale non presi sul serio

Pertanto, la maggior parte degli allenatori non è sensibile a questi profili quando effettua la selezione. D’altra parte, a causa dell’accumulo di rifiuti, molti giocatori con questo profilo ritengono che ci sia una “xenofobia calcistica” nei confronti del loro tipo di profilo. Per questo sono fin troppo felici di accettare l’invito a rappresentare un altro Paese, anche se “hanno attraversato tutte le categorie di giovani in Belgio”. Khalid Zimbi chiede che le doppie nazionali si sentano prese in considerazione e che gli allenatori seguano le orme di Jacky Mathijssen, che “ha dato molto valore e ha concesso molto tempo di gioco alle doppie nazionali”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *