Ristagna la riduzione delle bottiglie di plastica nei rifiuti

La diminuzione del numero di bottiglie di plastica nei rifiuti è rimasta stagnante nell’ultimo anno. Ciò è evidente da un recente rapporto dello specialista dei rifiuti Dirk Groot, noto anche come “Litter Inator”.

Il 1 luglio 2021 è stato introdotto un deposito cauzionale sulle piccole bottiglie di plastica. Sei mesi dopo, il numero di bottiglie di plastica nei rifiuti era diminuito di quasi il 70%. Questa percentuale è rimasta invariata lo scorso anno, poiché l’azienda mirava a ottenere una riduzione del 90% entro il 2022 con l’introduzione di un deposito sulle bottiglie di plastica.

Groot osserva che le campagne pubblicitarie, i punti di raccolta e i distributori automatici sono attivi stazioni non ha comportato ulteriori riduzioni. In cinque anni ha registrato 111.208 imballaggi per bevande in 65 comuni su una distanza di oltre 3.200 chilometri. I dati raccolti vengono utilizzati in particolare dal Rijkswaterstaat.

Groot offre tre passaggi per ottenere la riduzione del 90% desiderata. Per cominciare, ritiene che debba essere riscossa una cauzione su tutte le bottiglie di plastica, comprese ad esempio le bottiglie contenenti latticini o succhi. In secondo luogo, devono esserci etichette migliori che non si staccano facilmente e, infine, devono essere accettate anche le bottiglie danneggiate. Secondo Groot, quest’ultima categoria ora non ha alcun “valore di raccolta”.

Per inciso, la sua ricerca mostra che il numero di lattine nei rifiuti è aumentato di oltre il 10% dall’introduzione del deposito sulle bottiglie di plastica. Una legge sul deposito delle lattine doveva entrare in vigore il 1° gennaio 2023, ma è stata rinviata di almeno tre mesi dopo che le aziende hanno affermato che c’era troppa incertezza sui tempi di consegna delle macchine per il conteggio e lo smistamento delle lattine. Groot prevede lo stesso tipo di problemi con le lattine che con le bottiglie di plastica in termini di copie danneggiate.