via libera dalla Commissione Europea

Partite IVA, rate mutui e mutui bloccati fino al 31 gennaio 2021 (31 marzo per le imprese turistiche). La Commissione Europea dà il via alla proroga della moratoria sui prestiti, prevista dal decreto di agosto.

Partita IVA, sì dalla Commissione Europea a proroga della moratoria sui prestiti. Il mutui e mutui rimanere bloccato fino al 31 gennaio 2021, termine prorogato al 31 marzo per i prestiti contratti dalle aziende turistiche.

Il la notizia arriva dal MEF, che annuncia il semaforo verde per l’Europa ad una delle novità previste dal decreto agosto, in corso di conversione. Il proroga della moratoria si applicherà automaticamente alle aziende che ne hanno già beneficiato.

Per il Partita IVA che prevedono di beneficiare dell’estensione delle scadenze dei mutui e dei mutui, Scadenza per fare una richiesta alla banca è fissato in 31 dicembre 2020.

Partite IVA, rate e mutui bloccati fino al 2021: via libera dalla Commissione Europea

La decisione della Commissione Europea SA.57717 in corso di formalizzazione dà il via libera a congelamento delle rate del mutuo e del mutuo contrattato per partita IVA. La moratoria sui prestiti alle imprese non è contraria alla legge sugli aiuti di Stato dell’UE.

La notizia arriva dal MEF, con il comunicato stampa del 29 settembre 2020. E ‘quindi ufficialmente operativa una delle misure previste dal decreto di agosto, il decreto legislativo n. 104/2020.

La Commissione ha infatti annunciato di non sollevare obiezioni nei confronti del estensione della moratoria sul finanziamento delle PMI e la relativa garanzia della parte speciale del Fondo PMI fino al 31 gennaio 2021 (e fino al 31 marzo 2021 per le tranche di mutuo delle imprese del settore turistico).

READ  Politica monetaria e banche in fallimento, Parte I

Era il decreto Cura Italia che prevedeva la possibilità di accesso congelare i pagamenti del prestito. I numeri di partita IVA già utilizzati non dovranno essere applicati nuovamente.

Chiodo nuova comunicazione la banca si troverà nel luogo richiesto se non intende beneficiare della proroga della moratoria. Il la scadenza è il 30 settembre 2020.

Per le aziende che intendono accedere al provvedimento, invece, non avendolo ancora utilizzato, sarà necessario farlo domanda entro il 31 dicembre 2020.

MEF – comunicato stampa 29 settembre 2020
Via libera della Commissione Europea alla proroga della moratoria sul finanziamento alle PMI

Partita Iva, proroga della moratoria sui mutui e rate del mutuo: il calendario delle scadenze

Le PMI non sono interessate congelare le loro posizioni al 31 gennaio 2021 avere la possibilità di rinunciare alla proroga automatica comunicarlo al prestatore prima del 30 settembre 2020.

Al contrario, soggetti che non hanno ancora avuto accesso ai benefici attesi può essere ammesso da 31 dicembre 2020.

Di seguito un calendario con le scadenze:

PMI e accesso ai vantaggi dell’articolo 56 del DL Cura Italia Termine da rispettare
PMI già ammissibili ai benefici e disposte a rinunciare alla proroga 30 settembre 2020
PMI non ancora ammissibili ai benefici e che intendono tornare all’estensione 31 dicembre 2020
Le PMI già ammesse a beneficiare dei vantaggi e che desiderano tornare all’estensione Nessuna scadenza, estensione automatica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *