Foto: ANP
Il sistema ChatGPT AI è di nuovo disponibile in Italia. Il sistema della società statunitense OpenAI è stato bandito per quasi un mese perché violava i diritti alla privacy degli utenti europei, così come di altri europei i cui post su Internet sono stati utilizzati per addestrare il sistema. Il Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP), regolatore della privacy italiano, sta continuando le sue indagini su OpenAI.
Il GPDP aveva stilato un elenco di misure che l’azienda americana doveva rispettare entro la fine di questo mese. Ad esempio, OpenAI doveva garantire che i bambini non potessero più utilizzare il sistema di intelligenza artificiale e che anche gli adolescenti fossero banditi senza il permesso dei genitori. La società doveva anche dare ai non utenti la possibilità di opporsi al trattamento dei propri dati.
Il watchdog italiano afferma di accogliere con favore le pietre miliari e spera che OpenAI verifichi anche le età. GPDP prevede inoltre che l’azienda organizzi una campagna pubblicitaria per informare il pubblico italiano.
All’inizio di questa settimana, ChatGPT ha già avuto la possibilità di dimenticare le chat. Fino ad allora ogni testo inserito nel sistema dagli utenti veniva ricordato.
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