Lo psicologo viene dallo psicologo: ‘Pensavo di essere un poser da anni’

Suo fratello visitava uno psicologo ogni settimana fin dalla giovane età, Sabine a volte andava e veniva. “Ho pensato che fosse una donna molto simpatica, e la stanza dei trattamenti era molto allegra, tanti colori, giocattoli e cuscini ovunque, il che mi ha fatto pensare: mi piacerebbe passare un’ora anche lì. C È piuttosto folle, ma da quello momento dopo dicevo già da bambina: ‘Voglio diventare una psicologa da grande'”.

Adesso è più tardi. Sabine è una psicologa. O, come lo descrive lei stessa: è uno che sa indicare la strada ad altri che non lo conoscono più. “Salvare le persone suona un po’ come se mi vedessi come il Messia – non è vero. A volte dico ai clienti: “Sei in un labirinto, sei bloccato ogni volta, e quello che può fare uno psicologo è tenerci sopra. , panoramica Alla fine, devi uscire tu stesso da questo labirinto, ma puoi dire: ‘Un po’ più a destra, un po’ più a sinistra, ora prenditi una pausa’.”

Un vantaggio

Dopo il liceo, Sabine ha studiato psicologia in Belgio e dopo il master si è presto trovata a lavorare per sei mesi a Lima, in Perù, in un sobborgo dove molte famiglie vivevano con seri problemi – pensa alla povertà, pensa alla violenza, pensa alla dipendenza, pensare all’abuso. È stata una manna dal cielo, questo lavoro, l’ha fatto lei, potrebbe fare molta esperienza.

In effetti, anche Sabine aveva già dei problemi. Questa oscurità. Questa oscurità. Questa preoccupazione.

“E sì, nel profondo di me, lo sapevo: ho lamentele. Dormire male, diventare più ansiosi, preferire non uscire di casa, evitare assembramenti. Come psicologo, sai, infatti, che questi sono segnali. a me succederebbe?D’altronde: nella mia vita c’è sempre stato un po’ di alti e bassi, è quello che ho fatto, solo i picchi erano sempre più assenti.