“Ho trascorso i primi quindici anni della mia vita adulta esplorando il mondo. Ho viaggiato molto, vissuto e lavorato all’estero. Ho conosciuto anche amori, uomini e donne, ma mai per più di un anno. Ho frequentato uccelli liberi così come Ho e ho apprezzato l’amore del momento nel modo più completo possibile come un possibile amore per la vita che non avevo visto finora.
Fino a quando, nella mia – di per sé bellissima – relazione con Jay, sono stato attaccato da ovaie che chiacchierano, come lo chiama in modo così divertente Jochem Myjer. Mi si era imposto un innegabile desiderio di avere figli, ma Jay non voleva averci niente a che fare. Voleva una vita libera, e lo capisco. Comunque, adesso avevo 39 anni e sapevo di avere poco tempo. Quasi pragmaticamente, ho fatto del mio desiderio di avere figli un progetto prioritario e ho iniziato a cercare un donatore”.
“Ho trovato un partner tramite una banca del seme danese. Ho tenuto informato Jay dei miei passi e dei miei progetti, e nel frattempo ci siamo sempre visti. Abbiamo anche fatto sesso, ma sempre con il preservativo. Né volevo prova io stesso ad esagerare il mio desiderio e il mio rifiuto.
Nel momento in cui mi sono inseminata, con una siringa e una cannuccia direttamente sul mio letto, mi sono sentita più forte che mai. Stavo per avere un figlio. Questo si è rivelato essere quando la mia relazione con Jay è finalmente finita. Non era diverso, era la mia strada”.
Casa-albero-bestia-felicità
“Il primo tentativo è stato un successo immediato. Vedi, ho pensato che doveva essere così. Mi sono sentita benissimo durante la gravidanza e mi sono davvero goduta la vita. Si è presentato un nuovo amore e il primo anno di vita di Nena è stata con me. Un bel periodo in cui ho assaporato la felicità casa-albero-animale. Ma lei ha accettato un lavoro a San Francisco e non ha chiesto se io e Nena volevamo venire. Da allora, lo faccio al 100% da solo.
Regina del dramma di sei anni
“Io e mia figlia siamo la base. Con tre baby sitter, quattro giorni di doposcuola e qualche volta a casa dei miei genitori, tutto si incastra perfettamente in termini di lavoro e obblighi sociali. Eppure sono solo con lei quasi ogni notte e ogni fine settimana. Ed è pesante. Nena è una cara, ma a sei anni a volte anche una regina del dramma. Quando torno a casa stanco dal lavoro, devo cucinare e lavare, leggere e lavarle i capelli, quindi a volte la mia miccia è troppo breve per stare comodo.
In tempi come questi, mi manca la genitorialità condivisa. Un partner che si offre di subentrare per un po’, o che mi porge uno specchio e mi dice cosa dovrei fare diversamente. La scuola ha recentemente suggerito uno studio sull’ADHD perché Nena è così facilmente distratta in classe. Quindi non posso consultare questo donatore, no”.
piuttosto solitario
“Ad essere onesti, ho pensato che fosse troppo facile quando ho deciso di rimanere incinta. Lo faccio sempre e decido da solo e a volte mi sento abbastanza solo. Anche con tre baby sitter, non ho molto spazio per muovermi perché tutti ho appena abbastanza energia e quasi nessuno vuole impegnarsi il sabato e se ho una babysitter allora devo tornare a casa prima io stesso per darle il cambio, ma è difficile e nessuno sembra capirlo.
“Recentemente una collega è rimasta senza marito per una settimana e mezza, e ha chiesto a un’altra collega se poteva cavarsela da sola. Con un figlio di quattordici anni, soprattutto. Quando ho riso e ho detto che potevo cavarmela sempre da sola con Nena, entrambe hanno gridato che era diverso, perché l’avevo scelto io, come se non dovessi trovarlo difficile per quel motivo, o che passasse da solo per mia scelta, certo che no.
Su tre app di appuntamenti
“Vorrei un partner, per me e anche per Nena. Ha abbastanza fidanzate, ma è anche bloccata con me ogni fine settimana. Una nuova relazione migliorerebbe la dinamica tra di noi, ne sono certo. Ora sono sulle app di appuntamenti Tinder, Bumble e Inner Circle e sono fiducioso che in un modo o nell’altro qualcuno incrocerà il nostro cammino. Fino ad allora mi sto godendo appieno Nena perché è l’unica che non vorrei davvero perdermi”.
Ricercato: lezioni d’amore
Per la sezione Love Lesson di RTL News Lifestyle, stiamo cercando lezioni d’amore belle, vulnerabili, divertenti, stimolanti e oneste. Uno sguardo, un momento di riflessione. Preferibilmente con una mano nel proprio seno. Alla fine ti sei rivelato essere quello che ha paura dell’impegno? Non è mai stato necessario emigrare per amore o una famiglia composita si è rivelata alla fine un’illusione? La giornalista Hanneke Mijnster vorrebbe chiederti di questo. Raccontare è consentito in modo anonimo. Invia una mail a: [email protected].
“Orgoglioso fanatico di Internet. Sottilmente affascinante esperto di social media. Introverso. Sostenitore di Twitter amico degli hipster”.
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