Ecco cosa puoi e non puoi fare con le regole del governo

I nuovi sono arrivati ​​in tempo disposizioni lanciato dal governo, efficace oggi, giovedì 8 ottobre. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 e al decreto con norme anti-coronavirus. Ma c’è ancora qualche incertezza su cosa si può fare e cosa è meglio evitare per non rischiare una multa, per quanto pesante. È bene chiarire quando le maschere devono essere indossate, quale sia l’estensione dei modi intelligenti di lavorare semplificata e altri dubbi che possono sorgere.

La maschera

Devo sempre avere una maschera?

Ebbene sì il maschera deve sempre accompagnarci, tenuto in una borsa o anche in tasca. Deve essere indossato in luoghi chiusi, tranne all’interno delle case. Dovresti indossarlo anche fuori quando sei vicino a persone che non vivono insieme. La norma non si applica se è sempre garantita la condizione di isolamento dei soggetti non conviventi. Dovrebbe essere usato coprendo adeguatamente sia la bocca che il naso.

È obbligatorio utilizzarlo anche in ufficio?

Anche l’ufficio è considerato un luogo chiuso e quindi sì, la maschera va indossata. Per i dipendenti che lavorano in smart-working da casa, non è previsto l’obbligo di utilizzare la maschera. Infatti il ​​suo utilizzo in casa è escluso dal decreto-legge. Anche se gli esperti consigliano di usarlo, soprattutto se ci sono persone anziane o persone con patologie in casa.

Ci sono eccezioni all’uso della maschera?

Come previsto dal decreto-legge, gli unici soggetti esentati dall’uso della maschera sono coloro che praticano un’attività fisica, i bambini sotto i 6 anni, coloro che presentano patologie o handicap incompatibili con il suo utilizzo e coloro che interagiscono con loro. In luoghi e case isolati, puoi evitare di indossare una maschera.

È obbligatorio indossare una maschera su autobus e treni?

Sì, se sali sui mezzi pubblici, è necessario indossare una protezione. Questa regola, già presente negli altri Dpcm, è stata infatti confermata. L’accesso ai trasporti pubblici è limitato, quindi non è possibile garantire la distanza interpersonale.

Devo usare una maschera in macchina?

Se siamo soli in macchina o con partner conviventi, la maschera non può essere utilizzata. Lo stesso vale per le motociclette. Non deve essere utilizzato quando si va in bicicletta o in scooter.

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In negozi, bar e ristoranti?

Se entri in un negozio, la maschera deve essere indossata. Al ristorante solo quando entri ed esci. Un vbolta seduto al tavolo può essere rimosso. Al bar, va indossato prima e dopo aver consumato cibi e bevande. In questo caso, tuttavia, dovrebbe essere mantenuta la distanza di un metro. Nei pub, birrerie e altri luoghi, la maschera dovrebbe essere sempre indossata. Permesso di abbassarlo mentre si mangia e si beve. Stesse regole se la bevanda viene portata fuori dalla stanza.

Chi esce con i propri figli dovrebbe indossare una maschera?

Con i familiari conviventi non è obbligatorio l’uso della maschera, ma le nuove disposizioni prevedono che se esci di casa devi portare con te la maschera, nel caso ne incontri altri. persone che non convivono o vorrebbero entrare in un luogo interno, così come i mezzi pubblici.

È obbligatorio indossare una maschera al chiuso?

Con le nuove regole, la maschera deve essere indossata in tutti i luoghi al chiuso, tranne nelle case private. In precedenza, il suo utilizzo era obbligatorio solo nei luoghi aperti al pubblico.

Applicazione immunitaria

Posso ricevere avvisi dall’app Immune all’estero?

Secondo il nuovo decreto legge, l’App Immune, ovvero la piattaforma che avvisa chi viene a contatto con un coronavirus positivo, potrà dialogare con altre piattaforme europee con lo stesso obiettivo. Chi deve recarsi all’estero riceverà quindi avvisi dall’app. Come stabilito, la piattaforma rimarrà attiva fino al 31 gennaio 2021.

Raduni

Hai ancora un divieto di riunione e l’obbligo di prendere le distanze?

Come confermato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, le disposizioni anti-Covid in vigore dall’inizio dell’emergenza prevedono la distanza fisica tra una persona e l’altra di almeno un metro, il divieto di raccolta e l’osservanza delle norme igieniche, come il lavaggio delle mani. Quelli con una temperatura corporea superiore al 37,5% di febbre devono rimanere in casa, oltre a essere vietati di lasciare le loro case se messi in quarantena.

Il fondo per il licenziamento

Cig: puoi ancora candidarti?

Sono stati prorogati fino al 31 ottobre i termini per la presentazione delle richieste di licenziamento ordinario, indennità ordinaria e rinunce relative all’emergenza Covid. Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro, ha spiegato che in questo modo si vuole dare alle aziende un’ulteriore possibilità di inviare le richieste ed i dati necessari per il pagamento dei servizi cig Covid-19, garantendo così ai lavoratori l’accesso alle misure sostegno al reddito previsto dal decreto di agosto.

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Temperatura

Puoi uscire di casa se hai la febbre?

Le persone con sintomi di infezione respiratoria e una temperatura corporea superiore a 37,5 ° C dovrebbero rimanere a casa e limitare il più possibile i contatti sociali. Dovrebbero anche contattare il proprio medico.

Lavoro

È possibile continuare il lavoro intelligente?

Con lo stato di emergenza prorogato fino al 31 gennaio 2021, viene estesa anche la procedura semplificata di smart work. In altre parole, senza l’accordo individuale per attivare lo strumento. Con le nuove disposizioni resta l’obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza imposti per la riapertura dei luoghi di lavoro.

Ordinanze reali

Se nella vostra regione sono state adottate norme più restrittive rispetto alle norme nazionali, è necessario rispettarle?

Sì, finché saranno in vigore, dovranno essere rispettati. Il decreto legge, infatti, autorizzava le diverse regioni ad adottare norme più restrittive rispetto a quelle nazionali decise dal governo. Misure su larga scala sono possibili solo rispettando i criteri fissati con decreti e in accordo con il Ministero della Salute. A seguito di alcune ordinanze ritenute illegittime, il Governo ha presentato ricorso al TAR.

Quarantena

Le persone in quarantena possono lasciare la casa?

Assolutamente no. Chi è sottoposto a quarantena, esito positivo per Covid, ha l’obbligo di non uscire di casa. È prevista una sanzione penale con l’arresto da 3 a 18 mesi e una multa da 500 a 5mila euro per chi non rispetta la legge.

Multe e sanzioni

Sono previste multe se non vengono rispettate le regole anti-contagio?

Secondo le disposizioni di legge, chi non rispetta le norme anticontagio incorre nella multa da 400 a mille euro. Se la quarantena non viene rispettata, la pena aumenta: da 500 a 5.000 euro e un periodo di reclusione da 3 a 18 mesi.

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Spettacoli

Cinema, teatro e concerti: ancora restrizioni di accesso?

Sì, è stato confermato il limite massimo di 200 spettatori per cinema, teatro e concerti al chiuso, e mille per quelli all’aperto.

Movimenti

Puoi spostarti da una regione all’altra?

Sì, dalla fine del blocco, e quindi dallo scorso 3 giugno, è consentito spostarsi tra regioni diverse, indipendentemente dal motivo del trasferimento. Solo le misure statali alla fine potranno limitare i movimenti interregionali. Ciò, per specifiche regioni d’Italia e sulla base dei principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico reale.

Puoi andare al parco?

Sì, l’accesso a parchi, ville e giardini pubblici è autorizzato. Ovviamente, evita sempre la folla, mantieni una distanza di sicurezza di almeno un metro e indossa una maschera se non stai praticando sport. Se le distanze interpersonali di sicurezza non possono essere garantite in alcune aree aperte al pubblico o al pubblico, queste possono essere temporaneamente chiuse con decisione del sindaco.

Stato di emergenza

Prorogato in Italia lo stato di emergenza per il coronavirus?

Sì, lo stato di emergenza per il coronavirus, in vigore dal 31 gennaio 2020, è stato prorogato fino al 31 gennaio 2021. Con lo stato di emergenza vengono conferiti poteri straordinari al governo e alla protezione civile . In altre parole, per la realizzazione degli interventi, vengono presi accordi in deroga a quelli esistenti. Sempre nel rispetto dei principi generali della normativa.

Chi torna in Italia deve prelevare dei campioni?

Secondo la nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, in vigore da oggi, giovedì 8 ottobre, chi arriverà nel nostro Paese da Gran Bretagna, Paesi Bassi e Belgio, dovrà sottoporsi a un campione. Fino ad ora, il test era obbligatorio per chi arrivava da Croazia, Grecia, Malta, Spagna e Parigi, nonché da sette regioni francesi: Auvergne-Rhône-Alpes, Corsica, Hauts-de-France, Île-de- France, Nuova Aquitania, Occitanie, Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Per chi desidera informazioni, il Ministero della Salute ha attivato alcuni numeri contattabili: dall’Italia il numero verde 1500 e dall’estero i numeri +39 0232008345 – +39 0283905385.

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