A Gaza riparte la grande fuga verso sud: Noi, sfollati due volte scappiamo in pigiama – Hamelin Prog

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La città di Khan Younis nella Striscia di Gaza è diventata pericolosa a causa dei bombardamenti israeliani. Un milione di profughi si sono stabiliti nella città, che in tempi normali contava solo 205.000 abitanti. L’80% della popolazione della Striscia di Gaza, ovvero due milioni e 200.000 persone, è stata sfollata a causa dei bombardamenti. Gli israeliani hanno ordinato agli abitanti di evacuare verso Rafah al confine con l’Egitto, ma molti non hanno mezzi per spostarsi. Alcuni volantini fornivano indicazioni per raggiungere le “aree sicure” nel sud, ma la mancanza di elettricità e comunicazione rende difficile seguire queste indicazioni.

Due cliniche gestite da Medici Senza Frontiere sono state evacuate, ma l’organizzazione ha chiesto che gli ordini di evacuazione siano revocati per proteggere i civili e le infrastrutture vitali. L’ospedale al Nasser ha visto un aumento delle visite mediche, con un migliaio di consultazioni al giorno, metà delle quali per bambini sotto i cinque anni. Gli abitanti sfollati tra Khan Younis e Rafah hanno sperimentato difficoltà a causa della mancanza di vestiti caldi, freddo, sete e fame. La situazione è stata complicata dalla ripresa dei combattimenti e la comunicazione telefonica è diventata difficile.

È necessario un cessate il fuoco duraturo per proteggere la popolazione civile.

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