Il direttore sportivo del Napoli, Mauro Meluso, ha deciso di chiedere scusa ai tifosi dopo la pesante sconfitta subita a Torino. In una dichiarazione ufficiale emessa questa mattina, Meluso ha ammesso che le assenze dei giocatori hanno influito sulla prestazione della squadra, ma ha sottolineato che queste non possono essere considerate una giustificazione valida.
“Chi gioca nel Napoli deve prendersi le proprie responsabilità”, ha affermato il direttore sportivo, dimostrando così di non voler mettere in discussione la posizione dell’allenatore Walter Mazzarri. Meluso ha annunciato inoltre che la squadra si riunirà domani per valutare la possibilità di un ritiro.
Commentando la partita, il direttore sportivo ha descritto la squadra come “irriconoscibile”, sottolineando i problemi fisici e le assenze importanti che hanno influenzato negativamente il risultato. “La squadra deve sopperire adeguatamente alle defezioni”, ha sottolineato Meluso, ribadendo l’importanza delle scuse per questo tipo di situazione.
“Nella rosa del Napoli abbiamo costruito una squadra sia dal punto di vista professionale che umano”, ha dichiarato il direttore sportivo. La partita di ieri è stata un vero disastro per il Napoli, ma non intendiamo fermarci qui. Sono necessarie scuse e i giocatori che vanno in campo devono prendersi la responsabilità delle proprie azioni, ha concluso Meluso, mettendo in evidenza l’importanza di un’adeguata risposta da parte della squadra.
“Fanatico di Twitter. Piantagrane. Fanatico del bacon malvagio. Giocatore sottilmente affascinante. Esperto di birra.”
You may also like
-
L’universo ludico dai primi giochi più antichi alle grafiche digitali dei casinò online
-
Addio Allegri: Dopo la Juventus, lascio una squadra vincente. Litigio con Giuntoli durante la festa – la Repubblica
-
Christillin: Il controllo del governo nel calcio? Da Fifa e Uefa, no a ingerenze. Club e Nazionale rischiano lesclusione
-
Udinese-Napoli 1-1: Success risponde a Osimhen, gli azzurri regalano un punto a Cannavaro
-
Il Milan alla ricerca dell’allenatore giusto