La condanna è per manipolazione e false comunicazioni societarie in relazione alla prima metà del 2015 della banca. Annullata la richiesta della Procura di Milano che aveva chiesto l’assoluzione per i tre imputati. Condannato a 3 anni e 6 mesi anche l’ex Presidente del Collegio Sindacale Paolo Salvadori per false comunicazioni sociali
di Flavia Carletti
La condanna è per manipolazione e false comunicazioni societarie in relazione alla prima metà del 2015 della banca. Annullata la richiesta della Procura di Milano che aveva chiesto l’assoluzione per i tre imputati. Condannato a 3 anni e 6 mesi anche l’ex Presidente del Collegio Sindacale Paolo Salvadori per false comunicazioni sociali
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La seconda sezione del tribunale di Milano ha condannato a sei anni di reclusione una multa di 2,5 milioni ciascuno l’ex vertice di MPS, Alessandro Profumo (attuale amministratore delegato di Leonardo) e Fabrizio Viola, rispettivamente ex presidente e amministratore delegato , per accuse di manipolazione e false comunicazioni societarie (in relazione al primo semestre 2015 della banca).
A Paolo Salvadori 3 anni e 6 mesi
Anche l’ex presidente del collegio sindacale, Paolo Salvadori, è stato condannato a 3 anni e 6 mesi per false comunicazioni sociali. I giudici hanno così annullato la richiesta della Procura di Milano che aveva chiesto l’assoluzione per i tre imputati. La lettura del dispositivo – dopo più di 4 ore in una sala consiliare – è avvenuta nell’aula 2 installata nel padiglione 4 di Fieramilanocity, dove in questo periodo si svolgono alcune udienze del tribunale milanese per avere spazi più ampia in termini di normativa anti-Covid sulle distanze.
Per Mps una multa di 800mila euro
Il tribunale ha dichiarato che non era necessario procedere a causa di un termine di prescrizione relativo all’accusa di false comunicazioni sociali per l’anno 2012 e ha assolto Viola, Profumo e Salvadori perché ” il fatto non sussiste “in relazione ai bilanci 2013 e 2014. Condannati Viola e Profumo a 5 anni di divieto di esercizio di pubbliche funzioni ea due anni di divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e da rappresentare le aziende. Banca Mps, incriminata ai sensi della Legge 231/2001, è stata condannata alla sanzione di 800mila euro oltre al pagamento delle spese processuali (quest’ultimo punto con l’imputato). Inoltre, la banca, in solido con i tre imputati, è stata condannata a pagare una serie di danni alle parti civili, alcuni da accertare nell’ambito di un separato procedimento civile.
Difesa: faremo ricorso contro la sentenza
“Leggeremo attentamente le ragioni e contesteremo la sentenza che riteniamo sbagliata”. Così l’avvocato Adriano Raffaelli, difensore con Francesco Mucciarelli, di Fabrizio Viola e Alessandro Profumo nella causa contro gli ex dirigenti dell’Mps. “Siamo sicuri che i nostri clienti si siano comportati bene”, ha aggiunto l’avvocato.
Fonti legali: nessun impatto su Profumo nella missione di Leonardo
Per Alessandro Profumo la sentenza non dovrebbe avere impatti sulla carica di amministratore delegato di Leonardo. Secondo quanto indicano fonti giudiziarie, nonostante le sanzioni accessorie (due anni di divieto di rappresentanza in azienda), la condanna, non essendo definitiva, non ha alcun impatto sulle sue attuali funzioni.
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