Conte annuncia il nuovo Dpcm anti-Covid. Ecco cosa sta cambiando per il calcio e gli sport amatoriali. “Le scuole non chiudono, evitiamo il blocco” VIDEO | Prima pagina

L’Italia è pronta ad affrontare la seconda ondata di contagi da coronavirus. Il primo Giuseppe Racconto ha presentato il nuovo Dpcm in conferenza stampa, contenente le misure predisposte dal governo per contrastare la diffusione del virus. “Dobbiamo agire subito – ha detto il premier – per evitare un blocco diffuso. La strategia non può essere la stessa della fase 1. Le misure più efficaci rimangono le precauzioni di base: maschera, spaziatura e igiene delle mani. Siamo attenti alle situazioni in cui abbassiamo la guardia, con parenti e amici. In queste situazioni è richiesta la massima cautela “. Confermata la cessazione delle attività sportive dilettantistiche, vietati anche gli sport di contatto – come il calcio – a livello amatoriale. Tuttavia, è consentita l’attività sportiva professionale.

LA SCENA SPORTIVA – Secondo quanto si è appreso Calciomercato.com è proprio la parte sullo sport che ha costretto il Presidente del Consiglio a rinviare a oggi la sua conferenza stampa. Fino a 30 minuti prima dell’intervento, infatti, non era stato trovato alcun accordo su attività sportive e palestre.

NOTIZIE PER AMATORI – Il ministero guidato da Spadafora finalmente ho avuto una grande notizia per gli sport dilettantistici e le attività di base. Sì agli sport outdoor, rispettando la distanza di sicurezza. Le attività sportive dilettantistiche di base (quindi per bambini e adolescenti), le scuole e le attività di formazione iniziale relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale (es. No esercizi di gruppo e no partite) e non sono ammesse gare e gare. Sono banditi il ​​calcio a cinque, il basket e gli sport di contatto a livello amatoriale, mentre restano le competizioni amatoriali, che saranno riconosciute da Cuneo (e sue sottosezioni regionali) come di interesse regionale e nazionale. Per il calcio, ad esempio, va salvata l’attività fino alla seconda categoria e si potrebbe inserire anche la terza (solitamente provinciale) se ritenuta di interesse regionale.

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PISCINE E PALESTRE – Palestre e piscine restano aperte, ma avranno una settimana per adattare i protocolli.

SCUOLA – Le scuole rimarranno aperte. Proseguirà alla presenza l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i bambini. Le scuole secondarie del secondo anno adottano forme flessibili nell’organizzazione delle attività didattiche, incrementando l’utilizzo dell’educazione digitale integrata. Possibile turno pomeridiano.

ASSEMBLEE – I sindaci possono disporre “la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di strade o piazze dei centri urbani, dove si possono creare situazioni di aggregazione, ferma restando la possibilità di accesso ed uscita ad esercizi commerciali legittimamente aperti e residenze private “.

BAR E RISTORANTI – Le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pub, pasticcerie, gelaterie, ecc.) Sono autorizzate dalle ore 5:00 alle ore 24:00 con consumo al tavolo, con un massimo di 6 persone per tavolo. Dalle 5:00 alle 18:00 in assenza di consumo a tavola. Rimane invece autorizzata la ristorazione domiciliare, così come quella da asporto fino a mezzanotte.

SALA GIOCHI – Le attività di sala giochi, scommesse e tombola sono autorizzate dalle ore 8.00 alle ore 21.00, a condizione che le regioni e le province abbiano assicurato che lo svolgimento di tali attività sia compatibile con l’evoluzione della situazione epidemiologica nel proprio territorio..

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