Il cartello “ Lavori in corso ” è ancora saldamente appeso alle porte della Continassa, ma per il Juventus i margini si stanno assottigliando: ilL’esordio in Champions League è un esame da non perdere. Il Dynamo Kiev non è certo l’avversario più temibile del girone per i bianconeri, che hanno in vista il Barcellona, ma la prestazione nelle prime partite della stagione impone un cambio di marcia per la squadra. Andrea Pirlo: l’unica vittoria in campo resta quella dell’esordio in campionato contro la Sampdoria, accompagnato dal 3-0 al tavolo sul Napoli che è però oggetto di dibattito. Troppo piccolo.
REAZIONE – La carica ha suonato Giorgio Chiellini alla vigilia del match in Ucraina: “Adesso l’importante è vincere, non puoi sapere quanto tempo ci vorrà per trovare la giusta composizione della squadra”. Perché la crescita è buona, ma quando il mantra aziendale è “Vincere non è importante, è tutto ciò che conta”, il risultato ha il suo peso specifico importante. Anche per i “nemici”: “Ho la sensazione, da queste prime settimane, che il mondo intorno a noi sia ansioso di giudicare alcune sconfitte“, ha recentemente accusato il presidente Andrea Agnelli. E infatti è già arrivata una prima metà, perché il pareggio del Crotone è un passo falso da non sottovalutare. Senza questo Cristiano Ronaldo, condizionati dall’espulsione di Chiesa e con il VAR che ha rifiutato a Morata la doppietta, i bianconeri non sono riusciti a sfondare e per molti tifosi gli alibi non bastano a giustificare gli 8 punti (in attesa di giudizio ) nella classifica. Ecco perché Kiev ha bisogno di un segnale forte per partire bene in Europa anche senza il King of Champions CR7.
SENZA DYBALA – E ancora senza Paulo Dybala, almeno 1 ‘. L’argentino è arrabbiato per il mancato utilizzo in gara di Ezio Scida, durante la conferenza stampa Pirlo ha confermato e spiegato che il mancato ingresso è stato dettato da inferiorità numerica, ma ha anche confermato implicitamente che il Gioiello con ogni probabilità non sarà tra i titolari contro la Dinamo: “Non gioca perché non è mai stato bene e non si è allenato continuamente. È stato recentemente restituito e non è in perfette condizioniDybala lascerà quindi la panchina e avrà spazio per ogni gara, con la Juve che affiderà l’attacco a Morata e il nuovo arrivato Kulusevski, con Ramsey (se dà garanzie, è pronto anche Bernardeschi) dietro di loro. Per il resto, qualche sorpresa: Bentancur e Rabiot fra, Quadrato o quadrata sinistra e destra Chiesa dimentica il rosso di Crotone. Szczesny tornare tra i post con Bonucci, Chiellini e uno tra Danilo e Demiral per completare la linea. Senza Ronaldo e con Dybala ancora escluso dai padroni di casa: Pirlo si prepara alla prima revisione della Champions League.
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