I dinosauri alati che non potevano volare

Centinaia di milioni di anni fa, quando il pterosauro hanno solcato i cieli con le loro ali larghe, due specie di piccoli dinosauri, ecco Yi qi eAmbopteryx longibrachium, hanno cercato di scappare. Le loro ali erano simili a quelle dei pipistrelli, con una sottile membrana di pelle per unire le varie “dita” di una mano evoluta, ma erano “pialle mal progettate”, spiega Alex Dececchi, capo di studio che ha analizzato in dettaglio le capacità di volo delle due specie.

Ali quasi inutili. il Yi qi (“ali strane”) è stato così chiamato dalla squadra cinese che scoperto nel 2015, in onore delle sue ali senza piume simili a quelle dei moderni scoiattoli volanti; nel 2019 un team formato in parte dagli stessi ricercatori dissotterrato il fossile di un Ambopteryx longibrachium, una specie simile a Yi qi con ali membranose come quelle dei pipistrelli.

I ricercatori hanno ora analizzato i fossili dei due esemplari in modo più approfondito e affermano che in entrambi i casi lo erano due esperimenti evolutivi falliti: lo Yi e ilAmbopteryx non solo non erano in grado di farlo rubare, ma nemmeno loro potrebbero planare come quelli attuali petauristi (genere che comprende otto specie di scoiattoli volanti) ei dermotteri (un ordine di piccoli mammiferi che include i cosiddetti lemure volante). Quasi certamente, questi due piccoli dinosauri alati vivevano sugli alberi, planando solo per brevi distanze, spiegando le loro ali rudimentali e cercando di non schiantarsi contro i rami.

Sconfitta evolutiva. Lo Yi e l’Amboteryx si sono sviluppati circa 160 milioni di anni fa, quando non c’erano uccelli e gli unici dinosauri volanti erano gli pterosuari. Quando, milioni di anni dopo, apparvero i primi uccelli, non c’era più niente da fare per queste due specie e si erano estinte.

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Da un punto di vista evolutivo, non potevano infatti competere con uccelli di dimensioni simili, perché gli uccelli potrebbero volare molto meglio di loro; d’altra parte non potevano evolversi e diventare più grandi, perché avrebbero dovuto scontrarsi con gli pterosauri (anche abili aviatori): “Non avevano speranza di sopravvivere”, spiega Dececchi.

Il vantaggio dei pipistrelli. Ma se erano così simili ai pipistrelli, perché questi ultimi, a differenza di Yi e Ambopteryx, sono sopravvissuti? I pipistrelli avevano il vantaggio di essere animali notturni, e quindi di non dover competere direttamente con gli uccelli: tutto questo probabilmente ha permesso a questi piccoli mammiferi di evolversi circa 50 milioni di anni fa e per diventare gli abili aviatori che conosciamo oggi.

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