Da oggi è possibile richiedere il codice per la “lotteria degli scontrini”

Da oggi, 1 dicembre, è possibile ottenere il codice necessario per partecipare alla cosiddetta “lotteria dei biglietti”, che inizierà il 1 gennaio prossimo. La “lotteria degli scontrini” è un sistema a premi basato sugli scontrini di acquisto, organizzato dal governo nel tentativo di combattere la frode fiscale: l’idea è di incoraggiare l’uso dei pagamenti elettronici motivando i consumatori a tramite premi in denaro.

Il funzionamento della lotteria è abbastanza semplice: devi andare sul sito che il governo ha creato appositamente (lotteriadegliscontrini.gov.it), clicca sulla sezione “Partecipa ora” e inserisci il tuo codice fiscale. Il sistema produrrà quindi un “codice lotteria” che dovrà essere memorizzato e mostrato agli operatori al momento degli acquisti: ogni euro corrisponde ad un biglietto della lotteria virtuale, per un massimo di mille biglietti per singolo biglietto.

– Leggi anche: Cosa sono i “cashback”

Per ottenere i biglietti virtuali, il costo deve essere di almeno un euro ed essere effettuato in un negozio fisico, non online. Inoltre, fino al 1 gennaio, gli acquisti effettuati tramite la tessera sanitaria (ad esempio in farmacie e farmacie) o quelli con detrazione o detrazione fiscale non potranno essere utilizzati per ottenere i biglietti virtuali.

Le estrazioni includeranno sette premi settimanali da 5.000 euro, tre premi mensili da 30.000 euro e un premio annuale da un milione di euro, per gli acquisti effettuati in contanti. Per i pagamenti con carte e bancomat sono previsti quindici premi settimanali da 25mila euro, dieci premi mensili da 100.000 euro e 5 milioni di euro di premio annuale. Ci sono anche i prezzi per i commercianti: settimanali da 5mila euro, mensili da 20mila e annuali da 1 milione. Le estrazioni settimanali avranno luogo ogni giovedì (o il primo giorno lavorativo successivo se il giovedì è un giorno festivo), mentre le estrazioni mensili avranno luogo ogni secondo giovedì del mese.

READ  Allarme assalto pista e stazione | Interno

– Leggi anche: Chi c’è dietro le truffe di Bitcoin con personaggi famosi

I vincitori dei vari premi saranno contattati direttamente dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, mediante lettera raccomandata o posta elettronica certificata. Inoltre, se hai inserito il tuo numero di cellulare al momento della registrazione al portale, riceverai anche un SMS con la comunicazione di vittoria. Non sarà necessario conservare la ricevuta per incassare la vittoria – ma dovrà essere effettuata entro 90 giorni dalla comunicazione da parte dell’Agenzia – e le somme vinte non saranno tassate.

La “lotteria degli introiti” è un’altra versione del famoso “conflitto di interessi” con cui lo Stato cerca di utilizzare gli stessi cittadini come strumento per invogliare commercianti, artigiani e professionisti a diventare contribuenti (o servitori). ) più fedele. Nel corso degli anni, molti Paesi hanno cercato di combattere la frode IVA ricorrendo alle lotterie, viste come uno strumento meno problematico rispetto all’estensione dei pagamenti elettronici (che rischia di porre altri tipi di problemi) e meno. impopolare come l’aumento di assegni e obbligazioni. per i contribuenti.

L’imposta evasa in caso di pagamento senza ricevuta è l’IVA, l’imposta che viene riscossa su tutte le transazioni e gli scambi di beni e servizi. È una delle tasse più evase non solo in Italia ma nel mondo intero. Secondo il governo italiano, ogni anno circa 35 miliardi di euro di IVA, pari al 26% del totale, non vengono pagati (la cifra è ancora in calo rispetto agli oltre 40 miliardi di frodi IVA stimati nel 2013) . Secondo la Commissione europea, ogni anno gli Stati dell’Unione perdono in media l’11,2% dell’IVA totale che dovrebbero riscuotere. Quelli che fanno peggio di noi, con frodi superiori al 30%, sono Grecia e Romania, mentre in Svezia (dove quasi tutti i pagamenti vengono effettuati elettronicamente) la frode IVA è stimata a 1,5 per cento. cento.

READ  Le società di consegna flash stanno rapidamente scomparendo | Economia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *