“Questa è l’ultima settimana di esecuzione di Striscia la Notizia. Questo è l’ultimo anno ”. L’annuncio di Ficarra e Picone Dal vivo nell’episodio di lunedì scorso, sembrava una notizia inaspettata. Per 15 anni al timone, il duo siciliano amato dai telespettatori del telegiornale satirico Canale5, pone così fine al programma di Antonio Ricci.
Annuncio a sorpresa, ma lo sapevi già prima di iniziare a modificare?
F. Sì, nonostante abbia vissuto un’esperienza meravigliosa e arricchente, sia umanamente che professionalmente. Abbiamo sentito il bisogno di cercare di capire cosa ci aspetta.
P. E quindi solidarietà con Ficarra: l’unico progetto sicuro in zona che gli resta adesso sono io (ride, ndr).
E Ricci?
Ci ha fatto sentire importanti sulla Strip. Fino alla fine, si è rifiutato di pensare: “Puoi fare l’annuncio dal vivo, ma non vedrò l’episodio. Quindi per me questo non esiste ”.
Da Savino alla gente comune, ti hanno scritto scusa.
Abbiamo fatto Strip con sincerità. Come se fossimo spettatori a casa, provando le stesse emozioni dello spettatore. Se un servizio ti scandalizza, scandalizza noi. Quindi se è divertente. Satira, provocazione, ironia e soprattutto tanta sana autoironia.
Hai fatto arrabbiare Sgarbi, ironizzato su Salvini, annunciato la notizia delle elezioni di Berlusconi, parlato di mafia. Il momento più difficile?
Quando l’umanità viene raccontata. Come nel periodo economico e storico in cui stiamo vivendo. Abbiamo la responsabilità di rendere felici le persone.
La politica sta facendo abbastanza?
P. Qui entro in modalità soldatino di latta. Siamo in una situazione che nessuno avrebbe immaginato. Si fanno errori, ci sono varie discussioni.
F. Molte categorie soffrono. Speriamo nel contributo di tutti, opposizione compresa, per uscire da questa terribile storia.
Curiosità: hai mai chiesto a Grillo i diritti d’autore per i “cittadini band”?
Lo ha usato senza permesso. Cittadini, cittadini, ma i nostri cittadini sono stati rubati… (ride, ndr).
Cosa succede dopo Striscia? Cinema, TV …
… O il teatro, che speriamo di tornare presto. Abbiamo fatto un tour pieno di date che sono state cancellate.
26 anni, tour di “disprezzo reciproco”, scrive su Twitter.
F. E sui social network non menti (ride, ndr)
P. Siamo leoni della tastiera.
Chi è il leone: Salvo o Valentino?
F. Non lo saprai mai.
P. Risposta ovvia: Salvo scrive messaggi che non ti piacciono. I post che ti piacciono, invece, li scriviamo insieme.
50 anni l’anno prossimo, insieme fanno un secolo.
Ma quello diviso per quattro, il nostro quoziente di intelligenza, è venticinque. Siamo ancora giovani.
Festeggerai con un “secondo Natale”, magari ripetendo gli incassi al botteghino (i migliori del 2019 con oltre 16 milioni) del tuo ultimo film?
Chissà. Disturbiamo il cinema solo quando abbiamo un’idea.
Nanni Moretti diceva che “La satira non ha padroni”: se la Rai ti chiama, cosa rispondi? Dipende sempre dall’idea.
La tua valuta?
F. Mai d’accordo con Picone.
P. Nessuno. Dopo la risposta di Ficarra, sono rimasto senza.
Ultimo aggiornamento: mercoledì 2 dicembre 2020, 08:50
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