Nuovo Dpcm, stop movimento e coprifuoco: misure in Cdm

POLITICA

Nuovo Dpcm, stop movimento e coprifuoco: misure in Cdm

Il Consiglio dei Ministri chiamato a definire le nuove misure anti-Covid del nuovo Dpcm è iniziato con poco più di un’ora di ritardo e si è concluso a tarda notte. Da quello che Annkronos apprende da fonti governative, durante la riunione di stasera c’è stato un “confronto acceso”, in particolare sul capitolo sui viaggi tra i comuni. Si riferisce infatti alla forte pressione di Italia Viva per misure meno restrittive, ma Pd, M5S e Leu non sarebbero d’accordo. Una lite accesa: da una parte il ministro e capo delegazione della IV al governo Teresa Bellanova, dall’altra il resto dell’esecutivo. La “pasionaria” renziana lotta ma non vince. “Se abbassiamo la guardia adesso, correremo un rischio troppo alto, non possiamo permettercelo …”, hanno ragionato il presidente del Consiglio con i ministri, alcuni presenti al rapporto Adnkronos. Alla fine, il decreto legislativo passa con il divieto di circolazione, dalle 21 alle 6 tra regioni diverse e durante i giorni festivi anche tra i comuni della stessa regione. Iv non passa, resta la linea dura.

I capisaldi del nuovo Dpcm sono stati definiti ieri, durante l’incontro tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ei capi delegazione delle forze di maggioranza conclusosi in tarda serata. I provvedimenti per le ferie “non sarebbero in discussione”, ha assicurato una fonte governativa nonostante le tensioni che hanno animato la maggioranza durante tutta la giornata. Smettila quindi di spostarti tra le regioni, anche in zona gialla, dal 21 dicembre, divieto di accesso a seconde case, chiusura impianti sciistici, scalo crociere e coprifuoco confermati alle 22 anche alla vigilia e Capodanno.

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Movimenti tra regioni e comuni, il progetto di decreto

Tra le poche agevolazioni dovrebbero esserci ristoranti e bar aperti anche nei giorni festivi, ma senza eccezioni per la chiusura alle 18, alberghi di montagna aperti ma con servizio in camera sempre dalle 18. mezzogiorno: quindi banchetti e feste. Restano però da definire alcuni aspetti, in particolare quello della riapertura delle scuole superiori in tutta Italia.

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